Accadde oggi, il 27 settembre 1871 nasceva Grazia Deledda
Vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1926. Grazia Deledda nacque a Nuoro il 27 settembre 1871, ad oggi resta l’unica scrittrice italiana premiata con tale onorificènza.
“Ma perché questo, Efix, dimmi, tu che hai girato il mondo: è da per tutto così? Perché la sorte ci stronca così, come canne? – Sì, – egli disse allora, – siamo proprio come le canne al vento, donna Ester mia. Ecco perché! Siamo canne, e la sorte è il vento.”
Canne al vento è solo uno dei grandi scritti che hanno valso alla scrittrice italiana il Nobel. Solo diciasettenne, inviò alla rivista ‘Ultima moda’ di Roma il primo scritto, chiedendone la pubblicazione. Il testo rientrava nel genere della letteratura popolare e d’appendice sulle orme di Ponson du Terrail. Tra il 1888 ed il 1890 collaborò con riviste romane, sarde e milanesi. Il vero inizio della carriera letteraria fu ‘Fior di Sardegna’. Nel ’95 venne pubblicato ‘Anime oneste’. L’anno dopo ancora ‘La via del male’, che incontrò il favore di Luigi Capuana. Nel 1899 durante una permanenza a Cagliari conobbe Palmiro Madesani, funzionario del Ministero delle Finanze. L’11 gennaio dell’anno successivo si sposò con Palmiro e in aprile si trasferirono a Roma. Dopo la nascita del primogenito, la Deledda si divise fra la famiglia e la scrittura. Nel 1904 venne pubblicato il volume ‘Cenere’, da cui venne tratto un film interpretato da Eleonora Duse. Al ritmo sostenuto di quasi due testi all’anno, comparvero i racconti di ‘Chiaroscuro’, i romanzi ‘Colombi e sparvieri’ , ‘Canne al vento’, ‘Le colpe altrui’ , ‘Marianna Sirca’ la raccolta ‘Il fanciullo nascosto’ , ‘L’incendio nell’uliveto’ e ‘La madre’. Il 10 settembre 1926 Grazia Deledda ricevette il Nobel per la Letteratura. Di li a poco Grazia Deledda si spense, è il 15 agosto.
