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Addio a Guido Ceronetti, scrittore e poeta

Si è spento a 91 anni nella sua casa a Cetona. Autore di “Messia”, collaboratore del Corriere della Sera e grande appassionato di teatro.

Lo scrittore e poeta torinese Guido Ceronetti, è morto dopo aver combattuto contro una broncopolmonite stamattina intorno alle 7, in provincia di Siena.

A comunicarlo la casa editrice Adelphi con cui aveva pubblicato nel 2017 la raccolta di aforismi Messia.

Da una trentina d’anni si era ritirato in Toscana, per dedicarsi soprattutto alla scrittura.

Fra i più colti intellettuali italiani del dopoguerra, lo studioso torinese ha legato per decenni il suo alla Stampa spaziando, come critico, su numerosi fronti della Cultura in cui mise a frutto anche le sue non comuni doti di traduttore dal latino e dall’ebraico. Tra le sue opere più importanti Un viaggio in Italia e le raccolte di aforismi e riflessioni Il silenzio del corpo e Pensieri del tè.

Importante anche l’attività teatrale: nel 1970 allestì al Teatro dei Sensibili allestì con la moglie Erica Tedeschi spettacoli di marionette che attirarono l’attenzione di Eugenio Montale, Guido Piovene, Natalia Ginzburg, Luis Buñuel, e Federico Fellini. A partire dal 1985, con la rappresentazione de La iena di San Giorgio, il Teatro dei Sensibili è diventato pubblico e itinerante.

Dal 1994 nell’Archivio Prezzolini della Biblioteca cantonale di Lugano, è aperto il fondo Guido Ceronetti che raccoglie opere, manoscritti, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti, soggetti cinematografici e radiofonici, disegni.

Nel 2017 gli era stato dedicato il documentario ‘Il filosofo ignoto’.

«Non ho paura di morire. Solo di soffrire. Uno ha già tribolato fin qui, e adesso tribolare in un letto di ospedale, no grazie», aveva detto in una intervista.

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