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Addio a nonna Peppa, la donna più anziana d’Europa

Giuseppina Robucci si è spenta all’alba, all’età di 116 anni nella casa paterna di Poggio Imperiale, in provincia di Foggia.

È morta all’alba Giuseppina Robucci, per tutti Nonna Peppa, ultracentenaria di 116 anni di Poggio Imperiale, nel Foggiano, la donna più anziana d’Europa. Si è spenta nella casa paterna a Poggio Imperiale, dove era stata trasferita una decina di giorni fa quando le sue condizioni di salute erano precipitate.

“La nostra supernonna ci ha lasciato”. Con un post su Facebook la famiglia ha annunciato la triste notizia. Nata il 20 marzo del 1903 la donna è stata testimone di due guerre mondiali, due re e dodici Presidenti della Repubblica.

Per anni si è occupata, insieme al marito, del bar del paese. Ha avuto cinque figli – tre maschi e due femmine -, nove nipoti e 16 pronipoti.

Con lei se n’è andato anche uno degli ultimi testimoni dell’intera storia recente d’Italia che, nonostante l’età, conservava una memoria ottima e amava dispensare aneddoti ai curiosi. Aveva 43 anni ai tempi del referendum Costituzionale del 1946 e, sin dalla nascita della Repubblica, ha sempre esercitato il suo diritto di voto, andando alle urne anche durante le elezioni europee di maggio 2019.

 Il segreto della sua longevità amava riassumerlo con un proverbio: “Tarranòve, pane e pemmedòre e arija bbòne” (letteralmente: “Poggio Imperiale, pane e pomodori e aria buona”), spiegando orgogliosamente che si è sempre tenuta lontano da alcol, fumo e altri vizi.

La signora Giuseppina aveva festeggiato il suo ultimo compleanno nella cittadina del foggiano con i familiari, gli amici e le autorità cittadine. Nel mese successivo, ad aprile, dopo la morte di una signora giapponese del suo stesso anno di nascita ma con qualche mese di differenza, era diventata la donna più anziana al mondo.

«Siamo dispiaciuti, ma al tempo stesso onorati di averla avuta come concittadina», ha commentato il sindaco di Poggio Imperiale, Alfonso D’Aloisio. Nel 2012 Nonna Peppa era stata insignita del titolo di sindaco onorario, per questo ora è in allestimento la camera ardente nella sala consiliare del Palazzo di Città. E per il giorno dei funerali potrebbe essere proclamato il lutto cittadino.

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