Alta tensione fra Italia e Francia sui cantieri navali: la nuova idea di Macron

Sempre vicini e quasi sempre partner. Eppure, da qualche mese, qualcosa si è rotto. Stiamo parlando dei rapporti fra l’Italia e la Francia – giunti quasi ai minimi termini – da quando Macron è diventato il presidente all’Eliseo.

LA DIATRIBA – Appena esser stato eletto presidente, infatti, Macron ha subito messo in chiaro e cercato di riconquistare quanto la Francia aveva ceduto con Hollande, ossia la quota di maggioranza (o comunque paritaria) su Stx, la società che costruisce cantieri più importante e quotata di Francia. Lo scorso 6 aprile Fincantieri ha rilevato fra il 45% e il 49% di Stx, raggiungendo un accordo con l’ex primo ministro Hollande che avrebbe mantenuto il blocco di minoranza al 33,3%, ma Macron ha chiesto poi di ridiscutere l’intesa.

Negli ultimi giorni, infatti, l’Eliseo ha rilanciato chiedendo un controllo paritario al 50% di Stx, proponendo in tal caso di allargare la collaborazione anche sul lato militare della cantieristica, cosa che adesso Fincantieri non ha. Lo sviluppo sarebbe importante dal punto di vista industriale per Fincantieri, ma per parte italiana sarebbe un clamoroso passo indietro dopo quanto conquistato con il precedente governo.

Adesso è difficile capire cosa accadrà, ma la cosa certa è che i rapporti fra le due cugine sembrano essere, ad oggi, abbastanza deteriorati.