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Annalisa Durante, quindici anni dopo la sua scomparsa

Ricorre oggi l’anniversario dalla morte della giovane Annalisa Durante. Quindici anni fa, nel 2004, divenne vittima innocente della camorra, uccisa  in uno scontro a fuoco tra esponenti di clan rivali. 

«Nessuna celebrazione triste o malinconica per ricordare Annalisa Durante, vittima innocente di camorra, uccisa quindici anni fa, il 27 marzo 2004, in uno scontro a fuoco tra esponenti di clan rivali. L’associazione Annalisa Durante la ricorderà domani, alle 18.30, nella biblioteca che porta il suo nome, fortemente voluta dal papà Giannino, allestita all’interno dello spazio comunale Piazza Forcella, a Napoli». E’ quanto si afferma in un comunicato dell’associazione a lei dedicata.


Storia

I killer volevano colpire Salvatore Giuliano, detto ‘o russo, all’epoca del fatto diciannovenne, un nipote dei fratelli Giuliano considerato vicino al boss Ciro Giuliano ‘o barone, cugino dei fratelli Giuliano, ucciso poi in un agguato nel 2007. Giuliano, rispondendo al fuoco dei sicari, colpisce Annalisa Durante, che morirà poco dopo il ricovero in ospedale.

Il 31 marzo 2006 il ventunenne Salvatore Giuliano viene condannato dalla quarta sezione della Corte d’assise del tribunale di Napoli a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Annalisa. Nonostante la pena sia stata ridotta in appello a 18 anni, con la sentenza del 16 aprile 2008 la Cassazione ha definitivamente condannato Salvatore Giuliano a 20 anni di reclusione.


 

 Nel diario di Annalisa si trovano molte considerazioni sul degrado delsuo quartiere:

Le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio” o anche semplicemente “vorrei fuggire, a Napoli ho paura“. Il libro fu pubblicato per contribuire alla realizzazione di una cappella in memoria della ragazza.

 

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