Banca Etruria, chiesta archiviazione padre Boschi
Si sta chiudendo il cerchio intorno alle indagini sul fallimento di Banca Etruria per quanto concerne la parte del falso in prospetto.
In questo filone era indagato anche Pierluigi Boschi, padre di Maria Elena Boschi ex ministra, per il quale è arrivata però la prima richiesta di archiviazione.
Il falso in prospetto, nel caso giudiziario di Banca Etruria composto da vari capitoli, sarebbe stato commesso in particolare durante l’emissione delle famigerate obbligazioni subordinate nel 2013. Il totale è di circa 110 milioni, ma secondo la procura non esistono prove per incriminare il padre della Boschi.
Pierluigi Boschi, invece, resta indagato sul filone delle consulenze ma di ciò se ne saprà meglio nei prossimi mesi.
Intanto è in corso il processo per bancarotta fraudolenta. Secondo l’accusa ci sarebbero state condotte distrattive, da parte degli amministratori ai danni dell’istituto bancario, per almeno 300 milioni solo negli ultimi anni tre di vita della banca.