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“Band’a Boom”, progetto innovativo ideato da giovani musicisti

 

Il piacere di presentare ai nostri lettori un gruppo di simpaticissimi giovani dai 17 ai 23 anni, residenti ad Arienzo, San Felice a Cancello e S. Maria a Vico, con la passione per la musica e l’intento di divertirsi, come si evince appunto dal nome che hanno scelto: “Band’a Boom”.

Questa è la formazione: Angelo Cioffi (Tromba); Davide De Simone (Sax Tenore); Annacaterina Tancredi (Sax Contralto); Mariarosaria Ferrara (Corno);Gennaro Esposito( Tuba); Roccosamuele Tancredi (Sax Tenore); Ciro Piscitelli ( Batteria).

“Band’a Boom”, (cool brass funky music), è un progetto innovativo all’orecchio degli ascoltatori, dal vasto repertorio di brani conosciuti e non, adattati a un tipo di musica relativamente diverso, il funky. Nato a maggio del 2016, il gruppo si è formato nella provincia di Caserta ed è stato portavoce di un differente tipo di musica che, con strumenti a fiato e con l’aggiunta di batteria, ha ridefinito l’appellativo di Brass Band. La loro musica ha avuto una primissima svolta nelle strade di Caserta, ove la band si è esibita tante volte.

“Dopo giornate intere trascorse a provare sotto il sole, ci dice Angelo Cioffi, crediamo che non ci sia niente di meglio che raggiungere gli obiettivi prefissati con le giuste soddisfazioni. Grazie solo alla volontà di ognuno di noi, nonostante i continui ostacoli e difficoltà, possiamo dire di essere più che fieri di ciò che pian piano stiamo ottenendo”.

In occasione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta, martedì 15 agosto in Piazza Aragona di S. Maria a Vico, hanno suonato “in casa” per la gioia dei tantissimi fans dell’intera Valle Caudina e oltre, proponendo un repertorio di brani impegnativi e famosi. Già con la sigla di apertura “Problem” di Ariana Grande hanno presentato la loro carta d’identità; la professionalità e la potenza della sezione fiati hanno veramente sbalordito tutti. Particolarmente apprezzati, tra i tanti brani eseguiti, “Lupin”, “Stand by me”, “I want you back”, e il gasato mashup “Danza Kuduro-Eyes of the tiger”.

A margine dell’evento, visibilmente emozionati, hanno sottolineato:

“Esibirci nella nostra piazza, nel nostro paese, “in casa nostra”, è stato più che diverso rispetto ad una semplice data in luoghi diversi. Stare su quel palco con gli occhi addosso di persone che ci hanno visto crescere, che si aspettavano da noi uno spettacolo degno di essere chiamato tale, ci ha fatto salire un’ansia tremenda. Siamo riusciti però, appena iniziata la serata, a mantenere la tranquillità, semplicemente credendo in ciò che stavamo facendo, mantenendo una feroce grinta e suonando la nostra musica ad occhi chiusi”.

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