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Barcone in avaria con 100 persone, bimbo morto. Open Arms: “Perder tempo significa morire”

Alarm Phone informa di una segnalazione avvenuta in mattinata. E’ stato segnalato un barcone con 100 persone. Sembra che a bordo ci siano morti, forse anche un bambino, e che stiano imbarcando acqua.

“Alle 10 di questa mattina – spiega Alarm Phone -, siamo stati avvertiti di un’imbarcazione con 100 persone a bordo che stava tentando di attraversare il Mediterraneo. Alle 11 abbiamo ricevuto la loro prima posizione. Erano a 60 miglia al largo di Misurata (Libia), ma la situazione era calma e ci chiedevano di restare in standy, mentre tentavano di utilizzare un motore. Tra le 11:40 e le 12:20, le persone hanno cominciato ad andare nel panico. Volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche. Abbiamo fornito loro assistenza legale, spiegando che Libia e Italia avrebbero sostenuto la responsabilità libica per l’area in cui erano. Alle 12:20 abbiamo ricevuto una nuova posizione. Erano a 12 miglia più a est e avevano problemi di navigazione. Un bambino è incosciente o morto. Il natante sta imbarcando acqua. Chiedono aiuto, anche se questo potrebbe significare tornare in Libia”.

In queste ore sono molte le telefonate che stanno arrivando all’Alarm Phone, c’è chi nel panico chiama in cerca di aiuto, chi racconta di una situazione disperata e di stare al punto di congelare. Al momento gli attivisti di Sea Watch fanno sapere che sono ancora in zona Sar in attesa di istruzioni e che ancora nessuno ha assunto il coordinamento dell’operazione.

“Chiediamo istruzioni e restiamo in attesa – continuano -. Siamo stati rimandati ai libici che però non rispondono. Non c’è modo di parlare con loro, non rispondono neanche al telefono”.

E da Palermo, dove si trova in visita, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha detto che “non possiamo rassegnarci ad accettare la morte di tanti poveri innocenti. Il Mediterraneo deve essere un mare di pace, non una fossa comune”.

“Perder tempo significa morire. Mentre Open Arms è bloccata in porto a Barcellona, 8 persone al giorno muoiono nel Mediterraneo. #FreeOpenArms”: questo il testo di un tweet di Open Arms, la ong bloccata nei porti spagnoli dopo il divieto di salpare imposto dalla capitaneria di porto di Barcellona.

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