Caporalato, arrestati due imprenditori nel foggiano

24 migranti sfruttati vivevano in piccoli container in condizioni precarie.

Due imprenditori agricoli di Foggia sono stati arrestati perché accusati di sfruttamento del lavoro irregolare. Si tratta di una ditta che si estende su 50 ettari e che fornisce prodotti ortofrutticoli anche a importanti aziende che operano nell’agroalimentare.

Ventiquattro gli extracomunitari, quasi tutti nord africani, che venivano impegnati irregolarmente nella loro azienda. Nello specifico i braccianti percepivano 5 euro l’ora e lavoravano sette giorni su sette. Inoltre dal compenso mensile veniva detratta la somma di 40 euro, una sorta di affitto da versare per alloggiare nei container messi a disposizione dei migranti proprio dai due fratelli imprenditori. I container erano del tutto privi di corrente elettrica, la luce veniva portata nei moduli abitativi attraverso dei fili scoperti. Mancavano i servizi igienici e l’acqua corrente: i braccianti erano costretti a lavarsi con delle bottiglie.

L’azienda è stata posta sotto controllo giudiziario ciò significa che l’attività  continuerà legalmente e soprattutto che i lavoratori, in condizioni di sfruttamento, verranno assunti e lavoreranno regolarmente.