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Chiacchierando ai Quartieri, a Napoli trionfa la dolcezza

Clamoroso successo ai Quartieri spagnoli per l’evento  “Chiacchierando ai Quartieri” organizzato dalla storica Pasticceria Seccia. Un percorso nel gusto e nella storia raccontato attraverso i dolci  napoletani, passando per chiacchiere e sanguinaccio, fino ad arrivare all’innovativo Aperisciù, il bigné di ispirazione sudamericana nato dalla fantasia dei pasticcieri di casa Seccia.

Quando l’arte incontra il cibo nasce un connubio unico, se poi è la storia a fare da collante, ne deriva un vero e proprio percorso multisensoriale. Ed è esattamente ciò che ha offerto la Pasticceria Seccia, situata in via Concordia 66, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, con la degustazione “Chiacchierando ai quartieri”Il primo evento dell’anno targato Seccia, organizzato con la collaborazione del giornalista Renato Aiello, è stato caratterizzato dalla presenza dei dolci della tradizione: le inmancabili chiacchiere napoletane con la loro fragranza accompagnte dalla cremosità del sanguinaccio.

Dopo l’esaltazione delle radici di Napoli, rappresentate dai dolci tipici, non poteva mancare tuttavia un’innovazione: l’Aperisciù, la nuova proposta di casa Seccia ispirata alla storia ma improntata verso un gusto moderno e colorato. Lo “sciù”, infatti affonda le proprie radici nel periodo francese di Napoli, quando la dominazione dei Valois, portò in Italia la morbidezza della pasta choux . Proprio questa derivazione ‘nobile’ caratterizza la dimensione regale di questo nuovo dolce, l’Aperisciù, che omaggia anche un’altra fase storica di Napoli, quella legata al Sudamerica di Maradona. Non a caso il bigné è farcito con creme cocktail ispirate ai gusti e ai colori della Cuba tanto amata dal Pibe de oro. 

La regalità dell’Aperisciù è stata esaltata ulteriormente dall’originale scultura realizzata da Renato Aiello in cui il dolce ‘troneggia’ letteralmente su una riproduzione del Trono di spade. Una seconda rappresentazione gigante dell’Aperisciù omaggia, invece, il mondo calcistico ricordando il mitico Pallone d’oro assegnato a Maradona nel 1995.

Dulcis in fundo, per usare un gioco di parole, la manifestazione più dolce di Napoli ha ospitato l’ esposizione fotografica dal titolo “Mitoraj a Pompei, volti e maschere senza tempo” delle fotografe Lidia De Campora e Francesca Cilento: due scatti che ritraggono, da angolature diverse, una delle tante sculture ospitate nel sito archeologico patrimonio Unesco.

Presenti all’evento il consigliere municipale Marco Cocifoglia, presidente del gruppo Dema. Hanno partecipato poi alla degustazione anche Gino Di Mare, fratello del noto giornalista e conduttore televisivo Rai, la conduttrice radiofonica Emma Di Lorenzo, la foodblogger Evelina Bruno e le giornaliste Simonetta De Chiara Ruffo, Maria Consiglia Izzo, Monica Iacobucci e Alessia Giannino (del sito Spaccanapoli le ultime due), nonché il direttore di Eroica Fenice Marcello Affuso.

Nel corso della degustazione è stato conferito alla Pasticceria il riconoscimento “Artisti del Gusto 2017”, direttamente dalla rivista mensile on-line L’Arcimboldo, diretto da Angela Merolla, magazine rappresentato per l’occasione dalla docente nutrizionista e foodwriter Patrizia Zinno, nonché firma del sito.

La nuovissima iniziativa- Il prossimo appuntamento sarà sabato 17 marzo per le “Zeppoliadi”, olimpiadi del gusto primaverili con gli assaggi di zeppoline di San Giuseppe e la maratona fotografia nei Quartieri Spagnoli. Prende il via anche il concorso “Aperisciù in città”: agli invitati dell’8 febbraio è stato consegnato il post-it con l’hashtag #Aperisciù da fotografare in primo piano davanti a palazzi, fontane, archi, chiese, monumenti, paesaggi e panorami di Napoli e della sua Provincia.

 

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