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Conte, sono certo che l’Italia andrà ai Mondiali

Ex tecnico azzurro: “Non ho il minimo dubbio su qualificazione”.

L’ex tecnico azzurro Antonio Conte, oggi allenatore del Chelsea, è fiducioso, anzi non ha “il minimo dubbio” sulla partecipazione dell’Italia ai Mondiali del 2018 in Russia. Lo ha detto lo stesso Conte ai microfoni di ‘Radio anch’io sport’. “Non ho paura -ha detto Conte in risposta a una domanda- che la nazionale italiana non vada ai Mondiali. Non ho il minimo dubbio. Si andrà agli spareggi e lì abbiamo forza sufficiente per passare. Penso non ci siano assolutamente problemi”.

“Se il Chelsea passa il turno a gironi della Champions, spero di non incontrare sul mio cammino squadre italiane”: lo ha detto il tecnico del Chelsea Antonio Conte ai microfoni di ‘Radio anch’io sport’. La Roma, che è nello stesso girone del Chelsea, secondo Conte “ha tutte le carte in regola per andare avanti. Non siamo stati fortunati nel sorteggio, il nostro è uno dei più difficili. L’Atletico Madrid ha fatto tutte le grandi competizioni negli ultimi anni, diverse finali e semifinali, ha una rosa forte. Conosco benissimo la Roma, compete per i massimi traguardi in Italia e così farà nelle altre competizioni. Noi -ha concluso Conte- siamo tornati in Champions con tanto entusiasmo e abbiamo voglia di fare del nostro meglio, ma dovremo fare la massima attenzione. Comunque, noi dobbiamo cercare di passare il turno, e poi prepararci per il sorteggio”.

L’ex ct azzurro Antonio Conte non vede un suo futuro “per sempre all’estero, perché ho nostalgia dell’Italia”. In Inghilterra -ha detto Conte intervenuto oggi al programma ‘Radio anch’io sport’- mi trovo benissimo, sono contento per l’accoglienza che mi è stata riservata dai tifosi del Chelsea, che “l’anno scorso vennero in tribuna con la bandiera italiana per salutarmi”. “Ho nostalgia dell’Italia – ha spiegato Conte – è questo è fuori dubbio, non c’è nella mia testa l’dea di restare all’estero troppo tempo. L’Italia è il mio paese, quindi una volta fatte delle esperienze belle, formative, importanti per la vita, alla fine tornerò. Non so tra quanto tempo, ma l’obbiettivo è quello”. Alla domanda se dunque non andrà in Cina anche lui, Conte ha risposto: “no. Ma è sempre difficile prevedere il futuro, per noi tecnici è il lavoro più precario in assoluto, oggi sei in un posto, domani altrove. Da parte mia c’è la volontà di cercare di fare sempre bene, di finire un progetto e trovare la giusta via per il prosieguo. Questa esperienza mi sta dando tanto, migliorando molto, magari in futuro non farò l’allenatore o il dirigente, non lo so”.

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