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Coppa del Mondo, la pista di Saslong apre anche alle donne

“Ormai vanno veloci come gli uomini”, dice Ghedina, ultimo campione ad avere disceso quelle piste. Dalla settimana prossima anche le donne potranno gareggiare nel difficile circuito  in Val Gardena. 

“È una pista maledettamente seducente“, racconta Christian Ghedina, “Ma ormai non è più così valido il concetto che esistono piste negate alle donne, anche se la ripartizione dei tracciati è sempre rigida. Le difficoltà tecniche della pista rimangono invariate, sono le stesse per uomini e donne, la differenza arriva dalle condizioni del manto nevoso e se c’è brutto tempo nella parte alta, quella aperta in cui scende con le Odle e la Dantercepies alla tua destra e con il Sassolungo alla tua sinistra, si vede molto poco. Nel bosco di solito la visibilità è buona. E poi ci sono le “gobbe del cammello”, il punto cruciale in cui si raggiungono velocità pazzesche: dipende se per le donne le spianeranno in parte, le gobbe, dipende da dove faranno passare le ragazze in quel punto. Io credo che faranno così: sposteranno la linea un po’ più verso sinistra, dove tutto è leggermente, ma solo leggermente, più dolce: forse le rallenteranno un po’. Ma ormai le ragazze vanno forte, muscolarmente non hanno nulla da invidiare agli uomini. Basta guardare i quadricipiti della Vonn“.

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