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Covid e sport, lo sfogo di Federica Pellegrini: “Perché quando si parla di riaperture si fa riferimento solo al calcio?”

La campionessa azzurra reclama più attenzione anche per gli altri sport, in questa fase dove si sta programmando il ritorno all’attività sportiva.

In un pensiero di riapertura generale, lo sport deve essere considerato come un grande lavoro che serve alla nazione. Mi spiace sentir parlare solo di calcio in questi giorni, esistono anche tutti gli altri sport”. Federica Pellegrini, ospite di “Tutti convocati” su Radio 24, chiede più attenzione. “La salute viene prima di tutto – aggiunge – ma se si ricomincia ad aprire, riapriamo almeno lo sport per i professionisti, per noi cambia tanto quando siamo fermi il pomeriggio del sabato e domenica e quando lo siamo per un mese e mezzo”.

Usciamo da questa quarantena e rimettiamoci sotto – aggiunge – Noi professionisti stiamo perdendo tanto lavoro“. E poi aggiunge: “Sono caratterialmente molto tignosa, mi sono data l’obiettivo della quinta Olimpiade. Non mi preoccupano le motivazioni, ma in un anno nel nuoto cambiano tante cose, magari in un anno viene fuori una ragazzina nuova. Compirò 32 anni ad agosto, ho avuto tempo di prepararmi prima della decisione ufficiale del rinvio. Dipenderà anche molto dal mio fisico, a quest’età non si approcciano gli allenamenti come a 20 anni, ma per ora sono a bordo”.

L’azzurra parla poi dell’asta di beneficenza con la quale raccoglierà fondi per l’ospedale di Bergamo: “Sono emozionata, è stata una cosa complicata da fare, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e spero di dare una mano concreta a Bergamo. Sarà dura separarmi dagli occhialini di Pechino. Mentre preparavo quella valigia che doveva partire con quegli oggetti un po’ mi tremavano le mani, ma è per una buona causa”.

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