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Crisi Corea del Nord: portaerei americane a largo della penisola coreana

Diverse navi americane si sono spostate a largo dell’Oceano Pacifico occidentale in direzione della penisola coreana.

Il rafforzamento del programma di ricerca e di armamenti nucleari voluto dal leader nord coreano Pyongyang ha portato gli Usa a reagire.
“Se minacciati – ha dichiarato il dittatore della Corea del Nord dopo il lancio di missili americani verso le basi in Siria – saremo pronti ad usare il nucleare”.  Una frase che ha subito allarmato i membri del Pentagono, così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha immediatamente consentito lo spostamento di una imponente forza aereo-navale di dispiegarsi nell’Oceano Pacifico Occidentale.
“Il comando del Pacifico degli stati Uniti ha ordinato al gruppo aeronavale di portaerei Carl Vinson di mobilitarsi come misura di prudenza per mantenere la sua disposizione e presenza nel Pacifico – ha fatto sapere un portavoce del Pentagono-. La principale minaccia nella regione continua a essere la Corea del Nord, a causa della suo irresponsabile e destabilizzante programma nucleare”.

Ora il rischio di un attacco c’è ed è concreto. Secondo le fonti americane sarebbe possibile anche un riposizionamento degli ordigni nucleari a Seul. Intanto il Giappone si è schierato con l’America ribadendo la propria cooperazione.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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