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Estro, arte e ispirazione in equilibrio fra cielo e mare

Nata lo scorso anno nell’ambito di Agerola Sui sentieri degli Dèi, Festival dell’Alta Costiera Amalfitana, Libri in Corte è una rassegna ideata e condotta dal giornalista e scrittore Flavio Pagano fra libri, autori e personaggi, per discutere a tutto tondo dei grandi temi dell’attualità e del loro riflesso nella letteratura.

Gli incontri quest’anno saranno ambientati nella storica Casa della Corte, sede del Museo etnoantropologico e del Museo Virtuale che ha ospitato il Municipio di Agerola dal 1862 al 1982 e che dal 1846 al 1890 fu anche sede di un Regio Giudicato con annesso carcere.

Settima edizione per la rassegna di teatro, musica e letteratura sui Monti Lattari. Il 20 luglio ad Agerola prende il via SUI SENTIERI DEGLI DÈI, Festival dell’Alta Costiera Amalfitana: un fitto cartellone che, fino al 12 settembre, si inserisce a pieno titolo tra le grandi manifestazioni estive della Costa d’Amalfi. In tutto cinquanta giorni di appuntamenti, quasi tutti gratuiti, tra rappresentazioni teatrali, concerti e incontri con personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo, cui si aggiungono una serie di iniziative per i più piccoli e gli eventi speciali come i pomeriggi letterari di Libri in corte, ideati e condotti da Flavio Pagano, e l’attesa Alba magica in alta quota nella notte tra il 14 e il 15 agosto.

Estro, arte e ispirazione sono gli ingredienti che anche questa volta animeranno ogni angolo della piccola località storica che, con le sue frazioni, i suoi borghi, le sue mulattiere, i suoi impareggiabili scorci sospesi tra cielo e mare, domina dall’alto la Penisola sorrentina e la Costiera amalfitana insieme. Porta di accesso a una delle dieci escursioni più belle al mondo, il “divino” percorso che conduce giù fino a Nocelle di Positano, da cui prende spunto il nome della rassegna, Agerola – spiega il sindaco Luca Mascolo – conserva la virtù di saper regalare bellezza e libertà, così come mantiene intatta la capacità di saper ispirare miti e sogni. È una magia che si rinnova ogni estate, si coglie nel fascino dei paesaggi, dei percorsi di trekking e si eleva nel teatro, nella musica, nella parola.

Sui sentieri degli Dèi si conferma dunque un circuito privilegiato dove il contesto è protagonista determinante; un’occasione irrinunciabile per andare alla scoperta della memoria in costante armonia con l’ambiente circostante e con la creatività di cui è capace il territorio. Questo incantesimo – prosegue Mascolo – proviamo a raccontarlo da sette anni ispirandoci ai sentimenti di chi ad Agerola compose i suoi capolavori, in primis Salvatore Di Giacomo, Francesco Cilea e Roberto Bracco, cui sono dedicati i tre premi che quest’anno abbiamo l’onore di assegnare rispettivamente a Peppino Di Capri, alla soprano internazionale Dimitra Theodossiou e a Biagio Izzo, con l’aggiunta di un quarto riconoscimento intitolato Agerola alla carriera destinato a Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.

Così lungo itinerari verdi da intraprendere all’interno dei numerosi parchi, alla scoperta di splendide passeggiate che si aprono su panorami di eccezionale bellezza, imbattendosi in luoghi inattesi come la restaurata ex Colonia Montana in S. Lazzaro, edificata alla fine degli anni ’30 sulle rovine dell’ottocentesco castello Avitabile, il festival Sui Sentieri degli Dèi offre ogni giorno una proposta.

Ad inaugurare, venerdì 20 luglio, saranno i concerti dell’Agerola World Music Festival, abbinati come ogni anno ai percorsi eno-gastronomici del Borgo del Pane: un dedalo di vicoli e stradine dove è possibile rivivere l’atmosfera del passato. Nelle botteghe artigiane, ricostruite fedelmente con materiali e arnesi d’epoca, vengono riproposti gli antichi mestieri ed è possibile gustare pietanze della tradizione locale e prelibati prodotti alimentari DOP, vanto della cittadina campana nel mondo. Tra piatti a km0 e momenti di approfondimento culturale, non mancherà la sera tanta musica dal vivo con gruppi musicali come i Zero Negativo Band, i Neri per caso e l’immancabile Gruppo Folk di Agerola.

Lunedì 23 il festival entra nel vivo con Bobby Solo, l’indimenticabile interprete di Una lacrima sul viso e Se piangi se ridi che, accompagnato dal suo gruppo di musicisti, propone cinquant’anni di successi e grandi classici del rock and roll, da Elvis Presley a Chuck Berry, passando per Little Richard; brani immortali come i loro interpreti che, da sempre, sono la sua maggiore ispirazione.

Martedì 31 arriva per la prima volta ad Agerola Teresa De Sio, brigantessa nobile, cantautrice colta e passionale che ha fatto delle tradizioni il baluardo della sua arte. Accompagnata da Sasà Flauto alle chitarre, Pasquale Angelini alla batteria e Vittorio Longobardi al basso, l’artista proporrà Il pensiero meridiano, un concerto carico di ritmo e dolcezza al tempo stesso; un excursus nell’essenza della sua musica tra successi pop, brani della tradizione popolare, incursioni nella musica dell’amico Pino Daniele, di Matteo Salvatore, di Domenico Modugno e in quella di Fabrizio De Andrè.

Si volta pagina e si passa al teatro, giovedì 2 agosto con l’attrice napoletana Cristina Donadio, nota ai più per aver prestato corpo e voce a Scianel, la boss della fortunata serie tv Gomorra. Little Peach, testo scritto per lei da Enzo Moscato nel 1986 e diventato negli anni uno spettacolo cult, è un monologo interiore, il racconto di una giovane donna, Little Peach appunto, spogliarellista suo malgrado che in un feroce e disincantato ritratto allo specchio si ritrova a mettere a nudo non tanto il suo corpo quanto la sua anima, i suoi ricordi, le sue emozioni. Insieme a Little Peach, in questa nuova versione proposta ad Agerola, Cristina Donadio aggiunge frammenti recitati e cantati di altri personaggi femminili con la complicità dei musicisti Marzo Zurzolo e Piero De Asmundis.

Ancora musica venerdì 3 con Peppino Di Capri che ripercorrerà al pianoforte i suoi sessant’anni di carriera con canzoni che tutt’ora sono veri e propri evergreen. Non mancheranno brani senza tempo che hanno consacrato l’artista napoletano al successo come Roberta, Champagne, St. Tropez Twist, Let’s Twist Again (primo disco d’oro con un milione e duecentomila copie vendute), Un grande amore e niente più, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1973, senza tralasciare i successi più recenti.

Lunedì 7, special guest nella frazione Pianillo è Ron, che di recente ha pubblicato un nuovo album Lucio!, dedicato all’amico Lucio Dalla per celebrare la ricorrenza del settantacinquesimo compleanno del cantautore bolognese e farne rivivere la poetica e l’anima musicale.

Mercoledì 8 il festival ospita il soprano greco Dimitra Theodossiou, impostasi all’attenzione internazionale come straordinaria interprete in particolare del repertorio verdiano, e il tenore spagnolo Ignacio Encinas. Ad accompagnarli la Grande Orchestra Sinfonica Russa della Repubblica di Udmurtia diretta per l’occasione dal M° Leonardo Quadrini.

Giovedì 9 vedrà protagonista l’eclettico giornalista, poeta, traduttore di testi biblici Erri De Luca. In Incontro con uno scrittore di passaggio, flusso di pensieri e parole autobiografico, l’autore racconta la sua vita da scrittore; un mestiere che nel suo caso non proviene dai libri letti, ma dall’ascolto di storie di guerre, emigrazioni, terremoti, fantasmi che si raccontavano gli adulti, dai loro toni di voce che trasmettevano la Storia maiuscola e le storie minuscole.

Venerdì 10 il popolare attore comico Biagio Izzo porta in scena Che peccato è peccato, monologo esilarante sui “peccati”. Uno spettacolo che fa sorridere, ma anche pensare, con uno spassoso coinvolgimento diretto del pubblico in sala. In un ingorgo rutilante di comicità si confessa l’inconfessabile, bugie diventano verità, si mente spudoratamente su dogmi assoluti. Senza schemi, Che peccato, è peccato procede attraverso le cose della vita osservate dal punto focale di un comico che ne sa una più del diavolo.

Lunedì 13 i due “amici da sempre” Roby Facchinetti e Riccardo Fogli porteranno sul palco i brani contenuti nel loro ultimo disco Insieme, scritto a quattro mani e uscito lo scorso autunno. In scaletta pezzi dai reciproci repertori solistici, le canzoni più celebri dei Pooh, oltre a Il segreto del tempo, brano presentato alla 68° edizione del Festival di Sanremo.

Venerdì 17 Agerola ospita in concerto Nello Daniele, fratello minore e sovente partner di Pino Daniele, a cui ha dedicato il libro Je sto vicino a te, pure lui chitarrista e cantante con esperienze con giganti del soul mondiale del calibro di Solomon Burke e Billy Preston. Ad impreziosire la serata, Marco Zurzolo, straordinario sassofonista, fratello del contrabbassista Rino, storico componente della band di Pino Daniele scomparso anche lui poco più di un anno fa, e il percussionista Tony Cercola che con Pino Daniele ha inciso una storica versione di Appocundria, inserita nell’album Nero a metà.

Nomi di prestigio del teatro, del cinema e della televisione, con I sette vizi i fratelli Massimiliano e Gianfranco Gallo martedì 21 condurranno il pubblico in un tour dentro la Napoli più intima. Uno spettacolo di teatro-canzone, in cui i due protagonisti immaginano e raccontano a modo loro i vizi del popolo al quale sentono in modo viscerale di appartenere.

Nome ormai storico della scena rap napoletana, mercoledì 22 arriva Lucariello con un live che fonde brani scritti per la colonna sonora della serie Gomorra agli ‘esperimenti’ nati dalla lunga collaborazione con gli Almamegretta o con musicisti classici come Ezio Bosso, con cui ha realizzato la canzone Cappotto di legno, ispirato alla vicenda di Roberto Saviano. Storie feroci e delicate raccontate in chiave rap; poesia del terzo millennio che oltre a denunciare offre sempre intenzioni di speranza.

Una tragedia che diviene commedia frizzante è I nervi di Antigone, spettacolo di Paola Ponti con le musiche di Nicola Piovani e la regia di Norma Martelli, che la giovane Constance Ponti presenta ad Agerola sabato 25. Un’attrice un tantino squinternata entra in scena per raccontare la dolorosa storia della coraggiosa eroina, ma il buio della sala fa riaffiorare in lei paure mai allontanate. Presenze vere o presunte le riportano alla mente ricordi sbiaditi, rancori mai sopiti; fra incertezze e buffe considerazioni, lazzi comici e drammatici allo stesso tempo, i dolori dell’Antigone di ieri si mischiano alle paure della protagonista di oggi.

Dalla fiction di successo al teatro, martedì 28 Gabriella Pession rende omaggio a Alda Merini. Un toccante e sensibile ritratto biografico della poetessa più amata del Novecento, trascinata verso un baratro assurdo e inumano da suo marito. Fu internata in manicomio in anni in cui non si parlava di depressione, ma solo di pazzia, aveva poco più di trent’anni e due figlie, aveva già scritto alcune raccolte di poesie. Il marito ne chiese il ricovero: ebbe inizio così per lei un’odissea manicomiale drammatica, lunga vent’anni e chiusa solo dall’avvento della Legge Basaglia. Gabriella Pession si avvicina alla figura di questa autrice così emblematica attraverso la lettura dei suoi emozionanti versi.

Mercoledì 29 torna per il terzo anno ad Agerola Giancarlo Giannini e questa volta arriva in compagnia di un ospite d’eccezione: il filosofo-psicanalista Umberto Galimberti. Due personalità e due mondi a confronto, in un originale esperimento in cui la Poesia e la Filosofia si fondono in una serata dal titolo Le mie folli ragioni. Dal Simposio di Platone a Leopardi, da Erasmo da Rotterdam a Nietzsche, passando per Socrate, Aristotele e Parmenide in Pessoa i temi centrali sono l’amore, la poesia e la follia. Come filo conduttore, un quartetto jazz capeggiato da Marco Zurzolo.

Tra gli appuntamenti in chiusura sabato 8 settembre Agerola accoglierà in concerto Amedeo Minghi; un mix dei maggiori successi del cantautore in nuovi arrangiamenti che ben si legano alle canzoni più recenti.

                                                                                       Comunicato Stampa

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