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La “Festa di Piedigrotta” del Sannazaro: un tripudio di maschere, musica e colori (Video)

Un trionfo di colori, musica, maschere e tradizione: è la Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani, in scena dal 27 Ottobre al Teatro Sannazaro di Napoli, con la regia di Lara Sansone.

Proprio l’amore per la tradizione, quel viscerale sentimento avvertito dai napoletani, ha ispirato il lavoro della Sansone, regista dello spettacolo e “padrona di casa” al Sannazaro, portando così alla realizzazione di un progetto, potremmo dire quasi di restauro di un’opera storica. Un’immagine del passato che sembra prender vita  sul palco scenico, caratterizzata dalle sugestioni di uno scenario popolare dinamico e gioioso.

La Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani del Sannazaro è capace di rievocare echi della Napoli antica ma anche di proporre al pubblico un’esperienza fresca e coinvolgente, scopriamo perchè….

Storia. La Festa di Piedigrotta di raffaele Viviani, andò in scena per la prima volta il 19 Novembre 1919 al Teatro Umberto di Napoli ed ebbe così tanto successo che l’affluenza di quella stagione al teatro popolare di Napoli divenne proverbiale. Ma Festa di Piedigrotta affonda le radici in tradizioni ben più antiche, basta pensare che il Santuario de pedi grotta fu edificato nel 1353, diventando da subito luogo di culto popolare. Da lì la fusione di miti pagani e celebrazioni cristiane generò quel connubio folklorico che ancora oggi caratterizza la Festa di Piedigrotta, che sarà trasposto magistralmente sulla scena dalla Compagnia Stabile del Teatro Sannazaro.

Spettacolo e tradizione. Festa di Piedigrotta vuole essere dunque un ricordo messo in scena, una rievocazione basata su uno dei testi più ricchi e complessi di Viviani. Animato dalle tradizioni della festa, il Sannazaro, ospiterà durante tutto il periodo delle repliche anche un’esposizione dei famosi abiti di carta degli anni ’50 e dei modelli dei carri allegorici di Piedigrotta, in una cornice in cui festa e teatro si fondono, realizzando un gioco in cui il pubblico è coinvolto e invitato ad attraversare la quarta parete. Basterà oltrepassare la soglia del Sannazaro, per sentirsi a tutti gli effetti immersi in una cartolina d’epoca della festa. Gadget di carta saranno distribuiti agli spettatori che dall’ ingresso in sala potranno respirare l’aria gioiosa del teatro. Lo spettacolo, con la regia di Lara Sansone, vedrà impegnata in scena una Compagnia di oltre quaranta attori, veterani e giovanissimi del Sannazaro. Segno di una realtà teatrale in perenne evoluzione che lascia spazio alla novità e all’entusiasmo giovanile ma che si della professionalità di attori di comprovata esperienza. Spazio d’eccezione, inoltre, sarà dedicato alla musica, elemento fondamentale della festa, con le competizioni di musica popolare e l’ampio spazio dedicato alla canzone tradizionale napoletana. Il Maestro Paolo Rescigno ci ha raccontato il suo progetto musicale distribuito su tre diversi piani sonori orchestrali. Il primo ispirato all’orchestra di varietà, il secondo più strettamente popolare, fatto di tammorre, castagnette, putipù, triccheballacche e altri strumenti tradizionali, il terzo, dulcis in fundo, sarà la tipica banda di ottoni delle feste popolari.

Festa di Piedigrotta si propone un po’ come lo specchio delle contraddizioni di Napoli, rappresentate perfettamente nell’ ideale della festa popolare, un’occasione in cui si invertono i ruoli e l’ordine quotidiano delle cose è sovvertito per poter trascinare il pubblico negli scenari vivianei.

 

 

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