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Frontiere blindate, il caso delle Ong, la violenza nelle scuole e l’energia di Russia 2018: ciao, ciao giugno

E’ stato un messe di passaggio dalla primavera all’estate, e di cose ne sono successe anche tante.

Caro diario,

Matteo Salvini in questo mese ha dimostrato chi, difatti, è il vero Presidente del Consiglio dei Ministri. Non ci sono dubbi sul fatto che il leader della Lega, oltre ad esprimersi su tematiche che vanno al di là del proprio ministero, stia prendendo in mano le redini della situazione. Il punto più eclatante è stato certamente la chiusura delle frontiere italiane. Nessun porto accoglierà migranti, profughi o chi per essi.

Il caso delle Ong: da Acquarius ad ora

Un caso eclatante che ci ha riportato ad Acquarius ed anche ad altre navi delle Ong. Le organizzazioni non governative hanno da sempre soccorso in mare i migranti, agendo nell’interesse dell’umanità. Adesso appaiono a tutti come criminali, o peggio pirati, che aiutano gli scafisti. Così mentre Forza Italia inneggia al blocco navale la Lega agisce con i 5 Stelle e blocca i porti. Siamo entrati davvero in una nuova epoca. Acquarius ha, senza dubbio, segnato quel percorso.

Violenza a scuola: stavolta sono le suore

Eppure c’è chi le difende. La violenza a scuola è al centro del dibattito ormai da due anni o più. Le telecamere inchiodano i comportamenti delle maestre nei confronti dei piccoli studenti. E’ già polemica, c’è chi le difende anche in ragione della propria fede cattolica. Vero è che nessun maestro ed insegnante, in generale, è tutelato dalla legge. Insomma, tutte le questioni possono ritenersi ancora aperte.

Russia 2018: la magia delle notti mondiali, senza Germania ed Argentina

Erano state protagoniste del Mondiale 2014, ed avevano disputato una finale conclusa solo ai supplementari. In questa edizione la Germania campione del mondo va fuori alla fase a gironi da ultima in classifica. L’Argentina fa il minimo indispensabile, e si qualifica come seconda del girone. Agli ottavi la Francia non perdona Messi e compagni rispedendo a casa una albiceleste mai come quest’anno tecnicamente in difficoltà.

Non basta nemmeno il solo Cristiano Ronaldo a trascinare il Portogallo che cade agli ottavi contro l’Uruguay. Le emozioni comunque non si fermano, questo Mondiale in Russia si annuncia il più tecnologico ed atipico di sempre.

 

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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