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G7 a Taormina, le reazioni di Trump e Merkel e l’Italia paga

Si è concluso da poco il G7 a Taormina. Durante l’incontro tra le grandi nazioni allineate si è parlato delle crisi mondiali come la crisi nordcoreana e la piaga del terrorismo. Certamente non in secondo piano la questione ambientale così come le criticità legate a migranti, profughi e guerra in Siria.
L’Italia, in qualità di presidente, ha pagato ancora una volta le spese (ed il conto è salato, circa 37,5 milioni per tutti gli incontri dell’anno) ma a far notizia sono le reazioni dei capi dei governi:

“E’ stato un grande successo per gli Usa”. Lo scrive in un tweet il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Lavoro duro e grande risultato” è la valutazione del Presidente, che aveva promesso di rivelare con un altro tweet, ma solo la prossima settimana, la sua posizione sugli accordi di Parigi sul clima.

L’Europa deve prendere nelle proprie mani il suo futuro perché con gli Usa e il Regno Unito “sono finiti i tempi in cui ci potevamo fidare gli uni degli altri”. L’avvertimento è del cancelliere tedesco Angela Merkel. “Me ne sono accorta negli ultimi giorni”, ha detto Merkel nel corso di un comizio elettorale a Monaco di Baviera. E se resta la necessità di mantenere buoni rapporti con Londra e Washington, ha aggiunto, è con Parigi che bisogna coltivare una relazione speciale. Le parole di Merkel pesano particolarmente perché pronunciate all’indomani del vertice del G7 a Taormina. Un vertice, semmai, “di sei contro uno” in cui le discussioni sono state molto difficili, per non dire insoddisfacenti”.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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