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Gabrielli: “Presto taser ai poliziotti”

L’annuncio del capo della polizia dopo il ragazzo ucciso da un agente a Genova: per la Procura è stata legittima difesa, per i famigliari della vittima un abuso di potere.

«Presto i poliziotti avranno in dotazione i taser, così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi». Lo annuncia il capo della polizia Franco Gabrielli, uscendo dal reparto di terapia sub-intensiva del San Martino di Genova, dove ha fatto visita ai due poliziotti feriti nell’intervento di domenica scorsa in un palazzo del capoluogo ligure; in cui un agente ha sparato e ucciso un ecuadoriano di 20 anni, Jefferson Tomalà, che stava accoltellando un collega durante una colluttazione.L’agente è indagato per omicidio colposo per eccesso nell’uso delle armi. Un atto dovuto. “Ovviamente abbiamo molta fiducia nell’iter giudiziario e c’è la massima e assoluta e convinta fiducia nell’operato della magistratura”, ha sottolineato Gabrielli. Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, pur «dispiaciuto per la giovane vittima», si è recato lunedì all’ospedale per esprimere la sua «personale vicinanza» ai due poliziotti. Il taser è un pistola che fa uso dell’elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito, stordendolo e facendone contrarre i muscoli, in modo da renderlo innocuo.”L’iter per dotare la polizia dei taser è partito nel 2014 e ora è alla firma del ministro”, ha aggiunto Gabrielli. “In un primo momento – ha spiegato – le pistole elettriche saranno sperimentate in alcune città insieme a carabinieri e guardia di finanza. Poi saranno distribuite a tutte le forze dell’ordine”.

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