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Scontri Gaza-Israele, sei morti

Sei palestinesi sono rimasti uccisi durante  la Grande marcia del Ritorno organizzata da Hamas nella Striscia di Gaza, lungo la barriera al confine con Israele. Almeno 300 i feriti.

«Chi si avvicina oggi al confine si mette in pericolo. Invito a procedere con la propria vita senza farsi coinvolgere in provocazioni».

Così stamattina il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Liberman,aveva scritto un messaggio in arabo su Twitter .

«Le forze armate israeliane stanno rispondendo con misure di dispersione dei disordini e sparando a vari istigatori chiave si erano preparati ad agire in vari scenari.Non consentiremo alcuna violazione o danno alla sovranità israeliana  o a infrastrutture difensive come la barriera di confine.” fa sapere l’esercito in una nota del Jerusalem Post.

Sono circa 17mila i manifestanti palestinesi “in cinque luoghi lungo la barriera, bruciando pneumatici, lanciando bombe molotov e pietre”. In diversi punti del confine sono stati allestiti accampamenti, in vista del protrarsi della Marcia. Le manifestazioni dovrebbero concludersi il 15 maggio, anniversario della Nakva, la “catastrofe” ovvero l’inizio dell’esodo di centinaia di migliaia di palestinesi dai territori assegnati al nuovo stato di Israele nel 1948.

Su Twitter “Il popolo palestinese ha provato varie volte a prendere l’iniziativa e fare grandi cose”, ha detto il capo del movimento islamico, sottolineando che “questa marcia manda un messaggio: il popolo palestinese è unito contro l’occupazione, contro il blocco , contro le concessioni e gli accordi sospetti ” dice il leader di Hamas, Ismail Haniyeh,

 

 

 

 

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