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Ghuta, si sospetta attacco chimico da parte della Siria

Da domani saranno organizzate delle “pause umanitarie” per far abbandonare ai civili la zona di Ghuta est, attaccata dalle forze di Damasco. La decisione è stata presa da Putin e annunciata dal ministro della Difesa Serghiei Shoigu.

L’Osservatorio nazionale siriano avanza il sospetto che i governativi siriani abbiano lanciato un attacco chimico con cloro su Al-Shifuniyah, nella Ghuta orientale. “Diversi civili hanno avuto sintomi di soffocamento, un bimbo è morto”, afferma l’Ong, precisando di non avere ancora informazioni dettagliate sull’episodio e sulla natura delle armi usate nel raid.

Almeno 25 civili, di cui 7 bambini, sono stati uccisi in un raid compiuto da aerei della Coalizione internazionale a guida Usa contro una sacca di territorio ancora controllato dall’Isis nell’est della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Gli attacchi sono stati effettuati sul villaggio di Al Shaafah, a nord dell’ex bastione dello Stato islamico di Abu Kamal, verso il confine con l’Iraq.

Le forze speciali della polizia e della gendarmeria turca sono entrate stamani nell’enclave curda di Afrin, nel nord-ovest della Siria, sotto attacco di Ankara da oltre un mese. Il loro compito principale, secondo i media locali, sarà quello di contrastare possibili infiltrazioni di miliziani curdi dell’Ypg nei villaggi già passati sotto il controllo turco e di partecipare all’assedio del centro urbano di Afrin. Con le forze speciali, saranno schierati da oggi nell’area anche circa 600 membri curdi e arabi della ‘Brigata dei falchi curdi’ dell’Esercito siriano libero.

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