Halloween: la leggenda di Jack O’ Lantern

Si narra che tanto tempo fa un fabbro irlandese di nome Jack incontro il Diavolo in un pub durante la notte di Halloween.

Gli fece credere, mentendo, che gli avrebbe concesso la sua anima in cambio di un’ultima bevuta, così il Diavolo si trasformò in una monetina per pagare l’oste ma fu Jack a prenderla.

L’irlandese aveva con sé anche una croce d’argento, quindi il Diavolo non riuscì più a cambiare forma. Secondo il nuovo patto che Jack strinse, avrebbe lasciato libero il Diavolo se per almeno 10 anni non fosse tornato per prendergli l’anima.

Così dopo dieci anni il Diavolo tornò da Jack che, con un altro stratagemma, riuscì ad imbrogliare nuovamente il Diavolo e a fare in modo di non farlo più tornare da lui.

Giunse il giorno della morte dell’irlandese. A causa della sua vita dissoluta non fu accolto nel Regno dei Cieli, quindi bussò alle Porte dell’Inferno, però il Diavolo non lo fece entrare rispedendolo indietro tirandogli addosso un tizzone ardente. In questo modo Jack riuscì a trovare la strada di casa e, per non far spegnere la fiamma, mise la fiamma sotto una rapa che stava mangiando. Da quel giorno Jack erra in attesa del Giudizio Universale.

Poiché gli irlandesi si diressero in America nel 1845, la leggenda viaggiò con loro e, non trovando rape in America, nella storia vennero sostituite con delle zucche.