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Inail: 2018 anno ricco di infortuni

Dopo la diminuzione registrata nel corso del 2017, in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti, nel 2018 le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail sono tornate ad aumentare. Tornano ad aumentare gli infortuni e le morti sul lavoro in Italia nel 2018, con un’inversione di tendenza del trend decrescente registrato negli ultimi anni nel nostro Paese. A dirlo è l’ultimo rapporto dell’Inail, che ha pubblicato i dati provvisori relativi allo scorso anno.

Nel 2018 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 641.261, in aumento dello 0,9% rispetto alle 635.433 del 2017. I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%, da 95.849 a 98.518.

L’analisi territoriale fatta dall’Inail evidenzia un incremento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%).

Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, in quasi tutti i mesi del 2018 il numero è stato superiore al 2017.  Si evidenzia un incremento sia dei casi avvenuti sul lavoro (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%

 La regione con l’aumento maggiore di incidenti mortali è stata la Campania (+27) e l’Abruzzo quella con il calo più significativo (da 54 a 25).

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