AttualitàDiario di bordoHOME

Ciao ottobre: independencia, strage di Las Vegas, umiliazione di Anna Frank

Caro diario,

al grido di “Independencia” si sta spaccando la Spagna. Il caso catalano, che ha tenuto banco in questi mesi, è la dimostrazione che il sistema della collettività nazionale e sovranazionale sta cedendo il passo alle ideologie di nicchia.

Proprio in questo fine mese il governo centrale di Madrid ha dichiarato il commissariamento della regione. Il Procuratore generale di Stato della Spagna, José Manuel Maza, ha confermato che chiederà oggi l’incriminazione per ribellione, sedizione e appropriazione indebita del presidente catalano Carles Puidgemont e degli altri membri del governo “che hanno prodotto una crisi istituzionale che si è conclusa con la dichiarazione unilaterale di indipendenza nel totale disprezzo della nostra Costituzione”. Un movimento indipendentista che sta andando avanti e che a novembre potrebbe provocare un terremoto tale da far tremare, e forse crollare, tutta l’Europa.

La cronaca: strage di Las Vegas. Stephen Paddock è diventato in un giorno uno degli assassini più efferati della storia dell’umanità. Il bilancio del suo assalto è stato di 59 morti ed oltre 500 feriti. Un gesto che riporta alla ribalta una tematica mai veramente affrontata: le armi legalizzate fanno più morti del terrorismo. L’impressione è che nell’essere umano sia sopito così tanto rancore pronto ad esplodere che affidargli armi così pericolose sia un vero e proprio suicidio.

In ultimo quello che sta succedendo nel “calcio”, se così possiamo definirlo. L’umiliazione di un simbolo, prima da parte dei tifosi della Roma come testimoniato da diversi video, poi da quelli della Lazio. Antisemitismo, ma strumentalizzato e montato ad arte come un caso nazionale. Perché quando non c’è nulla di cui parlare, quando le molestie sessuali, i migranti e le morti sul lavoro passano di moda meglio creare qualche altra contraddizione sociale. E’ il caso della comunità ebraica: “Annamo a fa sta buffonata, và”, e proprio l’autore di questa frase è stata una vittima di questo sistema mediatico. Avrebbe dovuto avere il coraggio di distaccarsi prendendo posizione ma senza umiliare se stesso e la sua squadra: perché l’indifferenza è il miglior modo per combattere l’ignoranza.

Il calcio vero dice che il Napoli è ancora in testa e tiene lontana la Juventus che torna prepotente. L’inter per ora resiste, mentre il Milan, è ormai è chiaro, ha comprato calciatori che non sono adatti al gioco di Montella. Se compri un falegname per 50 milioni devi metterlo a tagliare gli alberi non offrirgli la cabina di regia di una delle squadre più titolate al mondo. Quello che ha esattamente capito la Lazio, che di legna ne fa tanta ma poi quando attacca ha qualità e fa paura a tutte.

Share This:

Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori