HOME

Insetti che si mimetizzano con gli escrementi

I metodi che scova la natura per garantire la sopravvivenza delle specie animali sorprendono sempre. Così il National Geographic pubblica un racconta di foto di insetti che, per evitare attacchi predatori, si mimetizzano con gli escrementi, e ciò accade più spesso di quel che si pensa.

Larva di papilionidi (Papilio cresphontes)
Fotografia di National Geographic Creative

La Falena Macrocilix maia, di circa 4cm, presenta sulle proprie ali il disegno di due mosche che posano su fili di escrementi per poter evitare di essere riconosciuta da un predatore, come un uccello, che sfrutta la vista nel cercare le proprie prede. L’entomologa della University of Arizona, Katy Prudic, ci ride su figurandosi la scenetta: «Ecco delle mosche che mangiano escrementi. Decisamente non mi piacciono. Lasciamo stare.» Inoltre pare che il mimetizzarsi con gli escrementi sia un trucco salva-vita che viene tramandato e perfezionato di generazione in generazione.

I bruchi del genere Papilio, sono non solo esteticamente identici agli escrementi di uccello, ma ne emettono anche lo stesso odore e, in alcuni casi, arrivano ad assumere le sembianze della faccia di un serpente. Prudic spiega che «producono acido urico per puzzare allo stesso modo.»

Ma sono tanti gli escamotage naturali per assicurare la sopravvivenza della specie non solo da possibili predatori, ma anche da cause naturali, come la scarsità di cibo. Allora ecco che le Formiche favo, in Messico e negli Stati Uniti, pensano ad una strategia: le operaie più grandi assumono nettare dei fiori e grasso di altri insetti in grande quantità, fino a gonfiare enormemente l’addome, motivo per cui vengono definite anche”otri”. Quando un’operaia ha bisogno di mangiare tocca le antenne della compagna “ripiena” e questa rigurgita il cibo che ha immagazzinato.

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori