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Intervista a Domenico Corrado, curatore della mostra su “Leonardo Da Vinci” a Sorrento

“Leonardo Da Vinci, l’orgoglio italiano” è la mostra esposta al Convento di San Francesco, a Sorrento, fino a novembre 2018. Il curatore Domenico Corrado ha accettato di rispondere ad alcune domande per sapere qualcosa in più sull’esposizione.

Leonardo Da Vinci, un uomo, un artista, che si è occupato di architettura, scultura, che fu disegnatore, scenografo, trattista, anatomista, musicista, progettista, inventore.

Nel presentare un genio così eclettico, la mostra di sofferma su un’unica tipologia delle sue produzioni o le abbraccia tutte? E come è strutturata?

La mostra abbraccia l’80% delle macchine e delle opere realizzate o progettate da Leonardo, nel senso che sono presenti alla mostra quasi tutte le realizzazioni delle macchine, dalla bombarda alla bicicletta, dalla vite aerea al carro armato, dalla catapulta al ponte sospeso. Sono circa 70 le riproduzioni tra macchine e opere di Leonardo, ognuna di esse è illustrata da una propria scheda tematica che è sia in italiano che in inglese.

La mostra si sviluppa negli ambienti del Convento di San Francesco su circa 800 metri quadrati. La visita è suddivisa in tre sezioni, la prima è l’età giovanile di Leonardo Da Vinci, quella che lo vede come studente; la seconda sezione è l’età milanese, che lui trascorre alla corte di Ludovico il Moro, dove realizza i progetti della gran parte delle sue macchine sia idrauliche che di guerra; e la terza sezione è l’età errabonda di Leonardo, nel senso che sono riprodotte le macchine della sua età romana, francese e quindi della terza parte della sua vita.

C’è un’opera rappresentativa di questa esposizione?

Il fiore all’occhiello di questa mostra è rappresentato dalla presenza della mattonella di Eterna Vernice autografata da Leonardo Da Vinci, che è l’unica sua pittura che presenta la sua firma. Leonardo realizza questa mattonella nel giorno del suo 19esimo compleanno, il 15 aprile del 1471. Quell’anno cadeva il Lunedì dell’Angelo, pertanto Leonardo si autoritrae sotto le sembianze dell’ Arcangelo Gabriele con la tecnica di eterna vernice. Realizza una mattonella un po’ come le ceramiche moderne e firma questo ritratto. Questa mattonella è per la prima volta in assoluto nella storie delle esposizioni che riguardano Leonardo, poiché è stata scoperta nel 2015, quindi 3 anni fa.

Le opere esposte quindi sono riproduzioni…

Sono tutte riprodotte su progetti originali di Leonardo Da Vinci ad opera del Maestro Scenografo Mario Paolucci, che le ha costruite seguendo i progetti disegnati da Leonardo nei famosi Codici e sono macchine funzionanti.

Cosa rende questa mostra diversa dalle altre che sono state allestite su Leonardo Da Vinci?

Ci sono due peculiarità. La mostra su richiesta può essere illustrata da un attore in costume che impersona il Verrocchio, il maestro di Leonardo, quindi si assiste a una full immersion nel Rinascimento, perché il pubblico si trova di fronte un personaggio storico che accompagna della visita. Inoltre le macchine riprodotte sono interattive e funzionanti, quindi possono essere provate.

L’esposizione fino ad ora ha incontrato il plauso del pubblico o è ancora troppo presto per fare un bilancio?

Questa è una mostra itinerante, l’ultima esposizione di questa mostra è stata presente a Salerno da aprile a febbraio e ha contato circa 20mila visitatori. Adesso a Sorrento sta incontrando l’entusiasmo soprattutto degli stranieri e di quelli che si trovano a Sorrento per le loro vacanze.

Grazie mille per il suo tempo.

Grazie a lei.

 

 

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