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Isa Danieli ospite a “In verità, in verità vi dico…”

Isa Danieli ospite a “In verità, in verità vi dicoIncontri ravvicinati di teatro” in casa del drammaturgo Manlio Santanelli.

Il drammaturgo Manlio Santanelli inventa ancora; questa volta nel salotto di casa sua propone un ciclo di incontri dal titolo “In verità, in verità vi dico… Incontri ravvicinati di teatro” per regalare al pubblico qualche segreto che lo aiuti a comprendere le ragioni profonde e le difficoltà di una scelta di vita come quella di dedicarsi all’arte della scena”. Un’immersione nel mondo del teatro fatto di tanti protagonisti e delle maestranze che rendono possibili gli spettacoli. Sono incontri in cui i protagonisti si mettono al servizio del pubblico, raccontandosi, dando dritte e sono aperte a suole di teatro e a spettatori normali. Nel primo incontro hanno tenuto banco l’attrice Isa Danieli e il direttore di scena Gigi Esposito. Un lungo percorso artistico quello della Danieli che la vede come la regina del teatro divisa tra grandi registi Eduardo, De Simone, Strelher e tanti altri. Sempre determinata, sicura, a servizio del teatro, protagonista di battaglie per affermare i diritti degli attori

Amata da tutti e capace di fare cinema, televisione oltre che teatro sempre con amore e disciplina. “Ho cominciato a fare teatro – dice l’attrice-  quando avevo dieci giorni perché mia madre faceva teatro e quindi credo che non avrei potuto fare altro. Ricordo come se fosse oggi il mio primo incontro con Eduardo: avevo quindici anni e facevo la sceneggiata in teatri chiassosi in cui le madri portavano i loro figli a parcheggio lasciandoli liberi di fare ciò che volevano. Avevo sentito parlare di questo signore De Filippo che faceva spettacoli in un teatro silenzioso e decisi di scrivergli una lettera. Un giorno mia madre mi disse che l’amministratore di Eduardo mi cercava al telefono. Fu un colpo. Risposi e mi invitarono a recarmi al San Ferdinando per sostituire un’attrice. Entrata in teatro trovai lui e la suggeritrice sul palco. Mi lesse la parte da fare in “Napoli milionaria”, che non sapevo neanche cosa fosse, e la sera stessa debuttai. Feci tutte le repliche di questo lavoro ed alla fine lui mi disse “Se vuoi io ti tengo in compagnia ma sappi che qui comando io”.

La fiducia nel regista è la regola d’oro: “il regista è fondamentale – riprende l’attrice – io senza di lui non faccio niente. Oggi è più facile perché con i registi, non con tutti, è possibile dialogare sul proprio personaggio, con Strelher o con Eduardo era impossibile”.

Il mondo teatrale è molto cambiato e non in bene: “Sono una persona – conclude la Danieli – che non ha mai avuto dubbi sul suo mestiere, ma oggi comincio a pensare di mollare perché tutto quello che noi abbiamo conquistato con enormi battaglie, i giovani del nostro settore lo stanno distruggendo”.

 

 

 

 

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