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Isis, catturati ultimi 2 killer della banda “Beatles”

Il gruppo, formato come la band inglese da quattro elementi, era accusato della detenzione e decapitazione di una ventina di ostaggi.

Due jihadisti britannici dello Stato islamico, complici di “Jihadi John”, sono stati catturati in Siria da una forza arabo-curda alleata di Washington. Lo ha riferito in un comunicato un responsabile militare americano. Si tratta di due membri della “cellula d’esecuzione” dell’Isis che era stata denominata i “Beatles”, a causa del loro accento britannico.

“I Beatles” erano diventati noti tra il 2014 e il 2015, quando si erano resi responsabili della prigionia e decapitazione di alcuni ostaggi occidentali, tra cui il giornalista americano James Foley. Il capo del gruppo, Mohammed Emwazi, noto come “Jihadi John” per le decapitazioni di ostaggi americani e britannici, è stato ucciso da un drone nel 2015 a Raqqa, in Siria.

I due membri del gruppo catturati dai curdi siriani sono Alexanda Kotey, 34 anni, e El Shafee Elsheikh, 29 anni. Secondo il dipartimento di Stato americano, Kotey prese parte alle torture sugli ostaggi occidentali e agì anche come reclutatore per lo Stato Islamico; Elsheikh invece «si fece una reputazione con il waterboarding, le esecuzioni simulate e le crocifissioni». L’ultimo dei quattro “Beatles” è Aine Davis, che dallo scorso anno si trova in carcere in Turchia con accuse legate al terrorismo.

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