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Israele, si va verso unità di governo

Dopo settimane di stallo, il leader centrista Gantz del movimento ‘Blu e Bianco’ ha ottenuto dal presidente israeliano Reuven Rivlin l’incarico per formare un governo.


Gantz può contare al suo attivo una risicata maggioranza, grazie all’appoggio dei partiti arabi e di Israel Beiteinu.

Ma non è a un così fragile governicchio che punta il presidente dello Stato ebraico.

Rivlin ha chiarito che, allo stato attuale, e con l’emergenza coronavirus che incombe anche su Israele – 213 i casi accertati finora – è tempo di dotarsi di un esecutivo forte. Punta cioè a realizzare un governo di unità nazionale con Gantz premier e con l’appoggio del premier uscente, Netanhyau.

Ed è proprio sulle vicende giudiziarie del premier – imputato per corruzione e frode – che si alzano i toni dello scontro politico: il rinvio a fine maggio, a causa dell’emergenza sanitaria, del processo a carico di Netanyahu, inizialmente previsto per martedì 17 marzo è stato duramente criticato dall’opposizione, insorta contro quello che Blu e Bianco definisce un utilizzo cinico del coronavirus a fini politici personali.

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