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Julie Italia, De Luca: “Calcio femminile? Le donne devono avere ruoli in campo, ma anche nelle società!”

Manuela De Luca, calciatrice e fondatrice dell’Afro Napoli United, è intervenuta in diretta a “Donne nel Pallone”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia, canale 19 del digitale terrestre.

<<Il calcio femminile? E’ arrivato il momento che oltre a portare avanti simboli bisogna raccontare storie. Sapere che a breve, il 7 giugno cominceranno i mondiali femminili per tutte noi , donne amanti del calcio, è un sogno che si realizza. Il calcio femminile sta crescendo con il giusto merito, ma per crescere ha bisogno delle figure di professionalità che possono aiutare le ragazze in più percorsi. Il calcio femminile ha una nuova frontiera quello dello spogliatoio, luogo dove le donne, lontano dagli uomini, possono confrontarsi su tanti argomenti femminili; e questo è un grosso passo. Io ho cominciato a giocare tardi e ho cominciato con il calcio a 5.

Quando inizio a giocare? Ho fatto esperienze in alte società fino, grazie all’aiuto di altre persone, alla fondazione dell’ Afro Napoli United. Questa squadra ha un progetto sociale, che coinvolge le donne straniere, che sono ragazze che vivono una duplice discriminazione:  quella migratoria da un paese di origine a quello dove si trovano oggi e quello di donne che impiegano il loro tempo in qualcosa che economicamente non porta a nulla. Oltre ad aver fondato questa squadra, attraverso un dipartimento di Scienze  Sociologia stiamo realizzando un progetto tra calcio e sociologia: l’inserimento di nuove figure all’interno di quelle che sono le società di calcio femminili in grado di poter sopperire quelle mancanze evidenziate da tutti noi nel calcio femminile. Figure che devono aiutare le donne sia a crescere professionalmente ed atleticamente.>>

<<Napoli femminile? Attualmente sto seguendo un progetto molto interessante nella primavera del Napoli femminile Carpisa – Yamamay. Mi hanno affidato questo gruppo che va seguito a 360 gradi, dove svolgo attivamente il lavoro del sociologo. Una figura non semplice da portare avanti, che deve essere capace di saper osservare le dinamiche di gruppo e anche quelle della squadra per cercare di portare le ragazze in campo a svolgere un gioco nel migliore dei modi possibile. Parliamo di ragazze dai 16 ai 18 anni, che si affronteranno non solo con squadre formate da loro coetanee.>>

 

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