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La professione del giornalista nell’era digitale. Palmeri: “Investimenti e bandi anche per giornalisti”

Lunedì 3 luglio, al MAMT (Museo della Pace, di Napoli) si è tenuto un proficuo confronto con una qualificata rappresentanza di giornalisti della Campania.

Con il Presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Ottavio Lucarelli, Massimiliano Musto, giornalista e direttore di Kompetere Journal, Francesco Giorgino, caporedattore centrale del tg1, ed economisti e studiosi campani, si è affrontato il tema del futuro della professione giornalistica, alla luce dei profondi mutamenti dettati dalla rivoluzione digitale.

“Gli echi della crisi iniziano a farsi sentire anche in questo settore così delicato e così sensibile per la vita democratica, che vede impegnati, tra l’altro, migliaia di giovani praticanti-afferma l’assessore Palmeri.

Come per tutti i comparti bisogna puntare su un’approfondita analisi, per mettere in campo con tempestività, proposte concrete.

L’Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro è il luogo deputato a ciò, per la costruzione di politiche a lungo termine ed a breve affronteremo nel consesso il tema.

La Giunta De Luca con prontezza ha già stanziato 17 milioni per 4 avvisi pubblici a favore dello sviluppo di nuove attività professionali, per la formazione ed i tirocini dei giovani praticanti di tutte le professioni ordinistiche e non ordinistiche, che stanno riscuotendo un enorme successo, in termini di domande presentate ed accolte.

Fra questi diversi giornalisti- sottolinea l’assessore.

Il lavoro: subordinato, occasionale, atipico, stagionale, autonomo, professionale, irregolare ecc. necessita della medesima e massima attenzione, se si vuole realisticamente puntare al cambiamento!”- conclude poi la Palmeri.

 

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