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L’alcol fa più danni dei botti: 20 ragazzi in coma etilico a Napoli

A Napoli quest’anno si sono registrati pochi casi di ferimenti per quanto riguarda i famigerati botti. L’alcol ha fatto molti più danni e al Cardarelli  sono 20 i ragazzi ricoverati per  come etilico.

Una piccola “vittoria” per Napoli. “Quest’anno la notte di San Silvestro ha fatto registrare un bilancio al di sotto della media – dice il dottor Franco Paradiso – solo casi di ferimento da botti: due a carico degli occhi, due a carico delle falangi della  mano destra con amputazione traumatica di falangi. Un dato allarmante però deriva dai dati riguardnti l’alcol tra gli under venti.  Nella notte di Capodanno venti giovani sono stati portati al pronto soccorso in coma etilico.
“Voglio ringraziare tutto il personale – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – che come sempre ha garantito assistenza, producendo uno sforzo straordinario anche durante questa fine dell’anno. Ancora una volta il Cardarelli si è mostrato all’altezza del compito”.

A Genova tra i casi “alcolici” anche due minorenni. : “Il consumo di alcol nei minori è confermato dalle statistiche, che parlano del consumo di alcol fra il 5% dei ragazzi fra gli 11 e i 15 anni e del 30% fra i 16 e i 17 anni. È bene ribadire che l’alcol a quell’età provoca gravi danni perché il fegato non è ancora in grado di eliminare l’etanolo. Se si consumano alcolici più volte in un paio di ore, tre aperitivi, o tre birre medie o anche tre bicchieri di vino, si possono indurre danni al cervello, ai testicoli e alle mammelle, con relativi possibili problemi di fertilità, come capita anche con i minori che fumano” dichiara il primario di Alcologia dell’ospedale San Martino, Gianni Testino.

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