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Lazio bella di notte…d’oriente. Contro la Juve vinta la supercoppa italiana 2019

Nella notte d’oriente di Ryad il cielo è stato biancocelestiale. La Lazio si è aggiudicata la sua quinta supercoppa italiana. E proprio come l’ultima vinta nel 2017, la squadra battuta è sempre la Juve. Ma le coincidenze non sono finite. Nell’estate di due anni fa la Lazio vinse due volte in poche settimane contro i bianconeri e sempre in campionato e supercoppa Italiana. Quest’anno si è fatto ancora di più: doppio 3-1 in pochi giorni e per gli avversari doppia espulsione (ci sarebbe stata anche quella per Matuidi dopo l’entrata killer su Luis Alberto a pochi minuti dal via). E se a chiudere la partita nel 2017 fu un prodotto biancoceleste come Murgia, a chiuderla l’altra sera è stato un altro giovane laziale doc come Cataldi. La notte di Riad resterà per sempre nella storia della Lazio. Le aquile ormai non si intimoriscono innanzi le corazzate. Basti ricordare la supercoppa italiana del 2009 vinta a Pechino contro la fortissima Inter di Mourinho. Terzo trofeo per mister cuore laziale Inzaghi (oltre quelli conquistati sulla panchina della primavera biancoceleste) e sesto dell’era Lotito. Numeri che denotano come la Lazio sia la squadra più titolata della capitale e come sia il team più vincente negli ultimi anni in Italia dopo la corazzata Juve. Una partita in cui la squadra di Inzaghi ha mostrato personalità, ha saputo soffrire ed anche colpire al momento giusto. Strakosha ha fatto la sua partita, la retroguardia ha ben arginato il potentissimo tridente della Juve formato da Cr7, Higuain e Dybala, il centrocampo ha saputo fare filtro tra le due fasi e l’attacco ha fatto il resto, iniziando dal vantaggio di Luis Alberto. E con questa le aquile sono a dodici partite di fila con almeno due gol fatti. Poi ci sono i cambi fatti da Inzaghi. Far uscire Leiva e Luis Alberto ha creato brividi nei tifosi laziali, ma il mister ha avuto ragione. Parolo è stato protagonista nell’azione che ha portato al 2-1 di Lulic (altro gol in finale dopo il 26 maggio 2013) e Cataldi ha siglato il 3-1 con una punizione spettacolare. Bene anche l’ingresso del solito Caicedo. Considerando che la Lazio chiude l’anno solare con due trofei (coppa Italia e super coppa italiana battendo nell’ordine Atalanta e Juve) e che chiude la classifica in zona champions (nonostante una partita in meno) si può assolutamente dire che il Natale biancoceleste è positivo. Ora la meritata pausa prima della sfida di campionato contro il Brescia che apre il 2020.

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