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Lazio, record di risultati utili e punti. Prosegue la corsa champions

Diciassette risultati utili consecutivi. Mister cuore laziale Inzaghi eguaglia un altro record del suo maestro: Sven Goran Eriksson. Era infatti il 1999 quando il tecnico svedese, alla guida di una Lazio stellare, centrò una lunghissima striscia positiva di risultati utili. Ma Inzaghi ormai è noto per battere record e tabù. Contro il Verona ha conquistato il cinquantesimo punto in classifica: mai fino ad ora, neanche negli anni degli scudetti, la Lazio era arrivata così in alto dopo ventidue partite. È vero l’appetito vien mangiando ed il pareggio col Verona lascia un po’ l’amaro in bocca però società, allenatore e tifosi (meravigliosa la coreografia della Curva Nord a forma di aquila) possono essere contenti della prestazione dei giocatori. La tenuta fisica ha retto tutta la partita (così come nel 5-1 alla Spal) ed inoltre le occasioni non sono mancate. Va detto che il Verona ha disputato una buona partita e che ha avuto le sue occasioni, ma due pali di Luis Alberto ed un ottimo portiere gialloblu hanno contribuito a fissare il risultato sullo 0-0. Il turno infrasettimanale ha comunque pesato e Inzaghi, non avendo a disposizione Correa, ha dovuto chiedere gli straordinari ad Immobile e Caicedo. Forse ieri Giroud avrebbe fatto comodo. L’ha fatto intendere anche lo stesso mister laziale. Ma ora l’ambiente biancoceleste deve dimenticare l’attaccante francese e non deve abbattersi, anzi. Il vero obiettivo è la champions e, classifica alla mano, le aquile stanno andando davvero alla grande. L’attenzione è già sulla trasferta di Parma. Lì Inzaghi non avrà gli squalificati Radu e Milinkovic. Poi si attendono notizie dall’infermeria per Correa e gli assenti di lungo corso. La nota positiva è il rientro di Marusic che darà fiato ai laterali. Quello di ieri è stato l’ultimo impegno infrasettimanale della Lazio. Dalla prossima settimana Inzaghi potrà preparare ogni partita con grande scrupolo mentre le altre hanno le coppe. Una cosa da non sottovalutare. L’ambiente è caldo e pronto a festeggiare un traguardo importante da aggiungere alla supercoppa italiana vinta contro la Juve. Lotito in tribuna si gusta la sua creatura insieme ai più stretti collaboratori. E fa bene. 

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