Le Iene beccano anche i Di Battista con un lavoratore in nero

L’ex deputato M5s su Facebook rivela un’inchiesta del programma tv. “Mi sono arrabbiato moltissimo con lui, a noi fanno le pulci su tutto. Ma ora trovino il coraggio di andare anche da Berlusconi”.

Di Battista come Di Maio, ma anche come Renzi, nel mirino delle Iene.

Per la stessa ragione: anche il padre dell’esponente pentastellato, ha al suo servizio un lavoratore in nero.

È stato lo stesso Alessandro Di Battista a rivelarlo in una diretta Facebook :”Questa mattina mi ha chiamato mio papà e mi ha detto che era stato avvicinato da Filippo Roma (de “Le Iene”) che gli ha fatto alcune domande in merito alla piccola impresa di famiglia che abbiamo e gli ha chiesto se avesse un lavoratore in nero: mio padre gli ha detto sì. Io questa cosa l’ho saputa qualche giorno fa (…) e mi sono incazzato “.

Di Battista continua: «Qualche giorno fa ho chiesto a mio padre “è tutto a posto?” Lui mi ha detto di no, mi ha spiegato che è un momento di difficoltà dell’azienda e che ha un lavoratore di 78 anni che ogni tanto va a dare una mano e non è riuscito a regolarizzare». «Mio padre è un piccolo imprenditore che non giustifico ma comprendo una situazione generalizzata di tante piccole imprese — ha aggiunto — io mi sono arrabbiato a morte. Io ora mi rimetto un po’ in pista, anche se non da candidato, e provo a stare attento a tutto.. manco una macchina in doppia fila devi lasciare. E poi mi sono arrabbiato perché non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto».

Ora darò una mano personalmente affinché la posizione venga regolarizzata e si paghi tutto quello che occorre pagare per sistemare questa cosa qua. Questa è la situazione, ci tenevo a dirvela.

“Per me ‘Le Iene’ fanno il loro mestiere, non me la sono mai presa – prosegue Di Battista -. Sono andati dal papà di Di Maio, di Renzi, da mio papà e lo dico senza polemica: adesso è pure tempo che possano trovare il coraggio per andare da Berlusconi”.