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Letture d’ Autunno: cinque novità autunnali da non perdersi

L’autunno può essere il periodo ideale per godersi una buona lettura. Perché? Immaginate un pomeriggio ventoso, le coperte, una bevanda calda da sorseggiare e un libro a portata di mano…sembra già di sentire l’odore delle pagine e la sensazione di casa. Ecco le proposte letterarie più interessanti scelte per voi…

 

Dio di illusioni- Donna Tartt

Un college nel Vermont ospita ragazzi ricchi e viziati immersi in un’atmosfera che sembra sospesa nel vuoto. Una cerchia di ragazzini ruota attorno a un professore di greco antico eccentrico e decisamente sopra le righe. Ben presto tutti i personaggi  si troveranno intrappolati negli eccessi, tra feste, droga, alcool e giochi erotici. Nessuno può immaginare ciò che accadrà…. finché un giorno le regole di quel mondo effimero vengono sconvolte dalla violenza. E’ uno scontro improvviso con la realtà e li costringerà ad abbandonare il limbo di illusioni in cui si sono rinchiusi. Un romanzo sorprendente che trasporterà i lettori direttamente nelle campagne del New England. Dio di illusioni propone un moderno Eden dal quale il lettore sarà catturato e poi indotto a scappare.

L’uccello del malaugurio- Camille Lackberg

Camilla Lackberg è una tra le più apprezzate autrici svedesi, una promessa in ambito internazionale nel mondo del giallo e del poliziesco. Il suo racconto è ambientato proprio nel suo paesino natio, Fajllbacka, dove un tenebroso vicecommissario Hedstrom si ritroverà a fare i conti con un omicidio singolare. La sua unica pista è la pagina di un libro trovata accanto al cadavere: Hansel e Gretel, la fiaba della strega dalla casa di marzapane. Un indizio ambiguo, la traccia sbiadita della verità che si intorpidisce sempre di più, mentre dal passato sembrano emergere omicidi analoghi. Spetterà al vicecommissario indagare sul filo rosso che sembra legare inesorabilmente questa serie di morti misteriose.

La Preda- Irene Nemirovsky

La vita della Nemirovsky è già da se una storia da romanzo. Morta nel 1942 in un campo di concentramento a soli 40 anni, Irene Nemirovsky ha “esordito” solo qualche anno fa nel mondo della letteratura. Rivive tutt’ora tramite i suoi manoscritti pubblicati dalle figlie e si è affermata con Siute francese come una tra le scrittrici più intense del ‘900 europeo. La Preda è la storia di un ragazzo, Jean Luc, ambizioso e determinato. Il giovane protagonista non accetta ostacoli sul suo cammino ed è disposto a tutto pur di affermarsi, finchè non si troverà a fare i conti con la forza devastante del sentimento.

 

Il giorno della Tigre-Wilbur Smith

Wilbur Smith propone il terzo capitolo della Saga dei Courtney (dopo Monsone e Orizzonte). Tom Courtney prende il largo, da solo, sulla sua barca, con l’intento di inseguire un’avventura idealizzata. Il figlio del comandante Hal Courtney non sa ancora quali minacce insidieranno il suo viaggio. La costa del Malabar nasconde segreti tra i suoi paesaggi esotici. Uomini spietati, pirati, avventurieri, eroi, commercianti avidi di denaro, sono i personaggi vividi degli intrecci accattivanti di Smith. Una saga familiare che si fonde col romanzo storico, con l’avventura, il tutto narrato con la solita destrezza di penna di Wilbur Smith. La novità di questo autunno.

La ragazza nella nebbia- Donato Carrisi

Sulle Alpi innevate e gelide si poggia la cittadina di Avechot. L’agente speciale Vogel dovrebbe essere ormai lontano da quei paesaggi accecanti di bianco ma la sua auto è sul fondo di un burrone. E così, illeso e sotto shock, Vogel si trova a riflettere sulla vicenda che ha sconvolto la sua esistenza: un caso, una ragazzina scomparsa nel nulla. Quello che sembrava un allontanamento volontario si è poi supposto essere ben altro fino a scatenare un caso mediatico. Il libro rivelazione di Carrisi che sarà presto nelle grandi sale come esordio di regia dell’autore. Nell’attesa del film la lettura di La ragazza nella nebbia è consigliatissima. Il Corriere della sera scrive:

“un thriller ottimamente congegnato, dall’atmosfera cupa e angosciosa. I colpi di scena arrivano con perfetto tempismo. Ogni personaggio ha quel giusto filo di ambiguità e di mistero che confonde le acque. (La pagella di Antonio D’Orrico – voto 8)”

 

 

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