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Libia, 32 morti e 50 feriti dall’inizio dell’offensiva di Haftar

La maggior parte delle vittime sarebbero civili,  sono 14, invece, le vittime annunciate finora dall’esercito di Haftar.

È di almeno 32 morti e 50 feriti il bilancio parziale dell’offensiva lanciata dall’esercito del generale Khalifa Haftar su Tripoli.

Lo ha reso noto il ministro della Sanità del governo di accordo nazionale, Ahmed Omar, sottolineando come la maggior parte delle vittime siano civili..

L’aviazione del governo di Tripoli ha condotto ieri un raid contro la base aerea di Al-Wattiyah, a sud-est di Tripoli verso il confine tunisino, controllata dell’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar.

La base di Al-Wattiyah è servita come punto di partenza per raid contro l’area di Naqliya camp, nonostante le promesse di lasciare questa base fuori dei combattimenti.

Il vicepresidente del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale, Ali Al-Qatrani, ha annunciato le sue dimissioni esprimendo il suo sostegno ad Haftar. Secondo il Asharq Al-Awsat Qatrani avrebbe detto che Fayez al-Sarraj è “controllato” dalle milizie e tale azione “condurrà la Libia solo verso ulteriori sofferenze e divisioni”.

“Attraverso l’incoraggiamento di queste milizie, Sarraj ha violato l’accordo politico sulla Libia abusando dei privilegi concessi a lui come capo del Consiglio presidenziale”, sottolinea il vice presidente. Per Qatrani, la marcia della Lna su Tripoli ha invece lo scopo di liberarla dalle bande terroristiche e criminali.

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