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L’italia che cambia o forse no, sullo sfondo della telenovela di Angelino e delle sue giravolte politiche!

L’Italia, un paese dove spesso non si insegna nulla, ma che copia da altri. Tuttavia, a sfatare questo mito, ci ha pensato Angelino Alfano. Una lezione l’abbiamo avuta: “Ecco come far morire un partito dopo soli tre anni di vita”.

Le istruzioni per l’uso sono sulla bocca di tutti: la notizia del momento è che si è sciolto il NCD. Ne parlano chi mastica quotidianamente di Politica, chi non ci crede più e pure quelli che volontariamente o involontariamente vogliono far della retorica, perché di satira non se ne può parlare, quella è morta molti anni fa con certi diritti dimenticati. 

Un fatto che per citare Alfano “si conclude con ottimi risultati“, come se non si fosse arrivati al fallimento delle idee comuni, ma solo al raggiungimento di una fine scritta a troppe mani. Angelino Alfano, quante ne ha viste e fatte. Al di là degli episodi imbarazzanti, come il caso Shalabayeva – per citare un esempio – ha vissuto attimi salienti della politica. Ad un certo punto della sua carriera ha fatto nascere dal nulla un nuovo partito che, andando via dalle scene, ha lasciato meno di prima di quel nulla da cui si era generato perciò che riguarda la politica partecipata. 

Ed ora che ne sarà di Alfano? Un uomo che dovrà unirsi con altri per dare nuova dimora ai moderati liberali popolari italiani. L’ipotesi più ovvia sarebbe andare al Pd, visto che dopo la scissione dei Moderati non sembrano esserci altri sbocchi, senza poi andarsi a misurare coi consensi. 

Non ci resta che attendere per scoprire quale sarà la prossima giravolta di Angelino, che detterà alla storia un nuovo capito di commedia di vita politica, dove a ridere non saranno gli italiani, ma il protagonista di una telenovela che non conosce fine. 

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