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Manovra: flat tax sulle ripetizioni private e altre novità

Il disegno di legge di bilancio arriverà mercoledì in Parlamento, e intanto il testo continua a cambiare. Gli articoli che compongono la manovra sono quasi raddoppiati, arrivando a 115, e non è la versione definitiva. 

 In attesa di sbarcare in Parlamento spunta una nuova bozza della legge di bilancio con 115 articoli. L’elemento più interessante è che il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni con quota 100 sono fuori dalla manovra in termini normativi: saranno introdotti con “appositi provvedimenti”. Non cambia, invece, l’articolo che dispone due fondi da 9 miliardi per il reddito e di 6,7 miliardi (7 miliardi dal 2020) per le pensioni.

 Si parla anche di flat tax al 15% per i docenti impegnati con le ripetizioni private e di terreni a titolo gratuito per chi concepisce il terzo figlio. Stop all’Iva per il 2019, ma nel 2020 e 2021 è prevista una sterilizzazione parziale. Sul testo si discuterà mercoledì in parlamento e nello stesso c’è una disposizione che riferisce che “nell’ambito del Fondo per il reddito, fino a 1 miliardo nel 2019 e 2020” va ai centri per l’impiego, “fino a 10 milioni” all’Anpal. In merito agli insegnanti interessati da lezioni private e ripetizioni è prevista una imposta al 15% al via dal 1° gennaio 2019, che si potrà richiedere dai diretti interessati “salva opzione per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari”. Questa interessa ogni ordine e grado scolastico.

L’alternanza scuola-lavoro è ridimensionata, nel triennio si passa dalle 400 ore previste per tecnici e professionali alle 150 per i tecnici e 180 per i professionali. Per i licei la riduzione è da 200 a 90 ore.

Una nuova distribuzione delle terre, per convincere le famiglie a fare più figli. Terreni agricoli statali o aree in abbandono, anche industriali e ricettive, del Mezzogiorno, saranno dati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie con il terzo figlio che nasce nel 2019, nel 2020 o nel 2021, o alle società di giovani agricoltori in cui queste famiglie abbiano una quota del 30%. Previsti anche mutui a tasso zero per 20 anni, fino a 200mila euro, per chi compra la prima casa vicino al nuovo terreno.

Per la famiglia viene anche rinforzato l’apposito fondo, con 100 milioni l’anno dei quali 20 andranno destinati ai consultori.

Incentivi anche per chi assume i giovani: per laureati under 30, dottori di ricerca sotto i 34 anni e per giovani universitari con voti altissimi sono previsti dei bonus. Nello specifico incentivi sotto forma di esonero dei contribuiti da sostenere dal datore di lavoro. Fanno eccezione contributi Inail e premi, per un massimo di un anno e di 8mila euro. Verranno premiate le assunzioni a tempo indeterminato certificate nel 2019.

Stretta sulle spese per i centri per i migranti “conseguenti alla contrazione del fenomeno migratorio” e tagli alle spese giornaliere per l’accoglienza puntando a incassare risparmi per 400 milioni nel 2019, 550 milioni nel 2020 e 650 milioni dal 2021. I risparmi confluiscono in un fondo del ministero dell’Interno per il suo funzionamento.

Per le Regioni previsti  tagli dei vitalizi del presidente e dei consiglieri sulla falsariga di quanto fatto dalla Camera entro sei mesi dall’entrata in vigore della manovra o subiranno un taglio delle risorse in arrivo dallo Stato per il 2019 pari al 30 per cento, a esclusione degli stanziamenti per la sanità, le politiche sociali e il trasporto pubblico locale.

Per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione posti a carico del bilancio statale il Governo stanzia nel complesso 4,2 miliardi per il prossimo triennio. Per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono stanziati 1,1 miliardi per il 2019, 1,425 nel 2020 e 1,775 miliardi nel 2020.

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