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Messico, pronti 6mila soldati per bloccare i migranti

Il Messico vuole dispiegare 6.000 soldati al confine meridionale con il Guatemala per impedire ai migranti di entrare nel Paese e da lì passare negli Stati Uniti.

Lo ha detto il ministro degli esteri Marcelo Ebrard, a Washington per cercare di impedire che gli Usa introducano dazi commerciali sulle merci messicane.

Per imporre i dazi, Trump è pronto a dichiarare lo stato di emergenza così da superare le resistenze del Congresso, tra cui molti Repubblicani. Il provvedimento, secondo la Casa Bianca, sarebbe necessario in seguito al fallimento del governo messicano di intraprendere azioni efficaci per fermare il flusso di immigrati verso gli Usa.

I dazi prevederebbero immediatamente una tassa del 5% su tutti i beni importati dal Messico, ma Trump ha minacciato di alzarli fino al 25% entro ottobre. Su Twitter, il presidente ha scritto che sull’accordo “si stanno compiendo progressi, ma non abbastanza”. Affermando poi, sulle sanzioni, che “più saliranno i dazi, maggiore sarà il numero di società che si sposteranno negli Stati Uniti”.

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