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Milano in tensione. Lo spread è a 275 punti

Le tensioni in seguito al rapporto deficit/pil previsto al 2,4%, nell’incontro per discutere del Def, non hanno tardato a farsi sentire ed oggi lo spread tra btp e bund è a 275 punti con il rendimento del decennale al 3,2% mentre quello a 2 anni è all’1,1%.

Non si arresta l’onda nera su Piazza Affari con le banche sotto tiro e il Ftse Mib che perde il 4,13% a 20.623 punti. Nel credito Banco Bpm lascia il 10,2%, Bper il 9%, Ubi il 9,15%, Unicredit l’8,35%, Intesa il 7,7%.  Sul fronte dei cambi l’euro resta debole a 1,158 sul dollaro.

I mercati asiatici e dell’area del Pacifico non guardano ai rischi di tensioni in Europa sulla manovra economica italiana e si muovono generalmente in territorio positivo, con Tokyo che corre sui massimi da quasi 30 anni grazie alla debolezza dello yen e alla solidità mostrata da Wall street. La Borsa giapponese segna in chiusura con l’indice Nikkei 225 un rialzo nettamente superiore al punto percentuale (+1,4%), mentre Hong Kong sale nel finale dello 0,4%, con i listini cinesi leggermente più ottimisti (Shanghai +0,7%). In aumento anche le Borse di Sidney e Singapore (+0,7% entrambi), mentre l’unico segno negativo viene da Seul, in calo di mezzo punto percentuale.

 

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