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Ministro Fedeli: “Sì allo smartphone a scuola, ma ad uso didattico”

Il Ministro Fedeli, al contrario del presidente francese Macron, non vieta l’uso dei telefonini in classe da parte degli studenti: “Li useremo per fare lezione, il futuro siamo noi”.

La notizia sull’uso dei telefoni a scuola, già annunciata a settembre dal ministro Valeria Fedeli ora prende forma, e un gruppo di esperti scelti dal ministero ha definito un regolamento in cui viene indicato il corretto utilizzo sotto il controllo dei docenti.

Il ministro Fedeli sdogana il presidente francese Macron che ne ha appena vietato l’uso: “La proibizione alluso personale dei cellulari a scuola rimane, stiamo regolando il loro uso didattico, sotto il controllo del docente. Per fare questo sarà importante dare ai docenti una formazione adeguata. La scuola deve diventare anticorpo della società nei confronti di verità confuse, dibattiti superficiali, fake news, informazioni prive di fondamento scientifico”.

Il decalogo stilato, dove vengono precisate le situazioni in cui usare il cellulare, vale sia per le scuole medie e superiori, ma anche per le scuole primarie dove i bambini potranno portare un tablet da casa. E se dovessero arrivare, agli studenti, messaggi durante la lezione, precisa il ministro Fedeli: “Insegnate loro a disattivare le notifiche, a non rispondere perché non è il momento: sono loro i padroni del mezzo”.

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