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Molestie: la voce di Eleonora Giorgi a sostegno delle donne

Eleonora Giorgi: “Già da bambina, a 7 anni, ho capito che era meglio non trovarsi da sola in una stanza con un uomo adulto.”

“Cominciamo a dire che quando una donna è subordinata la molestia è un ricatto, abuso di potere.
Poi dovrebbe esserci più solidarietà da parte delle donne nei confronti di vittime di abusi, soprattutto in Italia dove spesso si mette in dubbio l’onestà di chi denuncia”. Eleonora Giorgi risponde alle domande dei cronisti nel giorno della festa della donna celebrata in tutto il mondo a margine della conferenza stampa di presentazione di Ballando con le Stelle 13 lo show di Milly Carlucci che vede 13 vip sfidarsi a passo di danza e parte sabato sera su Rai1, dove l’attrice di Borotalco sarà in gara con Samuel Peron. Alla domanda se si sia mai trovata ad affrontare situazioni complicate nel cinema o in altre circostanze, Giorgi replica: “No nel cinema mai. Ma già da bambina, a 7 anni, ho capito che era meglio non trovarsi da sola in una stanza con un uomo adulto, non tutti, molti cercavano scuse per metterti mani addosso. Da adulta, nel mondo della politica. Non farò mai i nomi. Ai vertici, oltraggiose molestie.

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