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Mondiali di ginnastica, Cunningham: “Io bullizzato dai compagni di scuola”

 “Mi dicevano gay, fai la ballerina’”, il campione mondiale di ginnastica è stato a un passo dal ritiro.

La vita di Dominick Cunningham, campione europeo in carica di corpo libero è stata molto simile al celebre film che racconta la storia di un adolescente inglese bullizzato per la sua passione per la danza, Billy Elliott.

“La gente diceva dov’è il tuo nastro, sei gay o chiedevano se stavo per ballare come una ballerina”, racconta Cunningham. “Non avevo paura di nessuno, ma avevo sempre paura di ciò che avrebbero detto di fronte ad altre persone”.

Avevo 9 o 10 anni, e non volevo più andare a scuola perché quei ragazzi mi insultavano per lo sport che praticavo. Mi sentivo umiliato, tornavo a casa e piangevo. Quando l’ho detto ai miei genitori, mi hanno risposto che dovevo essere forte”. Un consiglio di cui Cunningham ha fatto tesoro: preferendo la ginnastica al calcio e all’hockey su ghiaccio, fino a vincere quest’anno la medaglia d’oro sia ai giochi del Commonwealth che agli ultimi Europei.

Epilogo felice di un percorso pieno di ostacoli e solitudine. “A quei tempi la gente non conosceva la ginnastica perché non veniva trasmessa in tv. Gli insulti che ricevevo erano la stupida conseguenza di una percezione diffusa, che la ginnastica fosse una disciplina da femminucce. Più volte ho pensato di smettere perché c’è un limite a tutto”.

 “Oggi posso dire di essere molto felice, mi accorgo che è cambiata l’idea attorno al nostro sport: ora ci guardano e ammirano i nostri muscoli. Non come in passato”. Ma alcuni pregiudizi, soprattutto in certi ambienti sociali, resistono, ed è per questo che Dominick , appena può, gira incessantemente per le scuole del Regno Unito per difendere questo sport “dalle persone che non sanno che denigrare”.

‘It’s so easy to break a person’.

 

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