Moscerini della frutta dal DNA sintetico
Maciej Maselko, biologo sintetico all’universita’ del Minnesota a Minneapolis, ha creato una nuova specie geneticamente modificata, i primi moscerini della frutta. Il loro Dna è programmato in laboratorio e, ovviamente, una delle simpatiche curiosità che ha attirato l’attenzione, è che i moscerini così creati non potranno accoppiarsi con alcun partner.
La biologia sintetica è il campo di ricerca inaugurato dagli esperimenti di Craig Venter e che punta a ottenere organismi il cui Dna è programmato dall’uomo, come il software di un pc, per svolgere particolari compiti. Maselko ha presentato la ricerca nell’annuale Conferenza sul genoma di animali e piante in California, a San Diego. La ricerca è condivisa con Michael Smanski, biochimico nello stesso ateneo del Minnesota ed è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.
Lo stesso approccio sarà presto trasferito anche a diverse specie di piante e alle patate, dice Maselko. La tecnologia può essere utilizzata, sperano i ricercatori, per preservare piante geneticamente modificate dalla dispersione di geni verso colture ed erbe infestanti non modificate.
Potrebbe inoltre aiutare a combattere parassiti e specie invasive. In questa direzione Siba Das, sempre dell’Università del Minnesota, sta lavorando a un modello matematico che dimostra come le specie sintetiche possano combattere le carpe invasive che devastano fiumi e laghi in America.