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Palazzo Chigi, il vertice con ArcelorMittal si conclude con il ritiro dall’accordo con l’Ilva

È durato tre ore il vertice tenutosi a Palazzo Chigi tra il governo e i vertici di ArcelorMittal. La multinazionale franco indiana ha annunciato il ritiro dall’ accordo per l’acciaieria ex Ilva di Taranto.

Alla riunione a Palazzo Chigi hanno partecipato il premier Giusppe Conte, i ministri Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri, Giuseppe Luciano Provenzano, Roberto Speranza, Teresa Bellanova e il sottosegretario Mario Turco. Per ArcelorMittal erano presenti, appunto, il patron Lakshmi Mittal e il figlio Adyta Mittal. Alla riunione non ha partecipato l’ad di Arcelor Mittal Italia Lucia Morselli. «Faremo di tutto per fare in modo che da parte della controparte ci sia il rispetto degli impegni» ha detto in mattinata il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

È stato  «un confronto duro, teso». Azienda e governo si sono dati un lasso di tempo per ulteriori valutazioni. Il governo intende in ogni caso proporre una norma – di cui si discute nel consiglio dei ministri in corso- che consenta di “scudare” a titolo generale, e non solo per il caso specifico dell’Ex Ilva, le imprese impegnate in operazioni di bonifica. Ma la norma potrebbe seguire un iter parlamentare e non dovrebbe essere oggetto, invece, di un decreto del consiglio dei ministri.

In ogni caso la questione non sarebbe più tra le priorità di Arcelor Mittal, che oggi a Palazzo Chigi avrebbe messo sul tavolo l’impossibilità di seguire un piano industriale in grado di garantire l’occupazione prevista nel contratto con la gestione commissariale. Di qui il disimpegno, confermato nell’incontro con il governo.

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