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Palmeri: “Sviluppo del lavoro e difesa dei lavoratori i miei cardini”

La redazione di Cultura a Colori, in questi giorni, ha intervistato Sonia Palmeri, Assessore al Lavoro della Regione Campania, che si è raccontata ai nostri microfoni.
Donna manager in carriera, lavoro in azienda, adesso la politica e la nomina, di recente, come Cavaliere della Repubblica italiana. Ecco chi è una delle donne più influenti di questo periodo della nostra regione.

Com’è nata questa passione per la politica?
“La politica, per me, non è una vocazione. Sono una donna d’impresa, ho lavorato per vent’anni nel campo dell’imprenditoria, poi il Presidente de Luca aveva in mente di creare una squadra di governo dal taglio tecnico, intendeva inserire in squadra una persona che sapesse parlare con i lavoratori e alla fine ha scelto me. Dopo un colloquio, quindi, mi sono trovata a gestire due deleghe molto importanti e pesanti come lavoro e risorse umane, con migliaia di contratti da rinnovare. Però sono contenta, lo sono sempre stata. La mia attività è una passione costante, perché lo sviluppo del lavoro e la difesa dei lavoratori sono i cardini del mio agire”.

Ha mai subito disuguaglianze da parte di colleghi uomini?
“Nel corso della mia vita e delle mie occupazioni, non ho avvertito disuguaglianze nei miei riguardi, fra un sesso e l’altro. Ho gestito grosse aziende, per me è fondamentale la squadra, le persone con cui lavoro, ragionare su un obiettivo e lavorare per quell’obiettivo. Per me il genere è residuale, ognuno mette qualcosa, per esempio le donne spesso mettono inventiva e fantasia, l’uomo mette altro e insieme tutto fa la differenza”.

Regione Campania, come sono cambiati i tirocini formativi?
“I tirocini formativi sono uno strumento contrattuale che si basano su un accordo che è stato migliorato rispetto a quello vigente dal 2010 al 2013. Penso sia migliorato perché è stata aumentata l’indennità, è stata allargata a diverse fasce di partecipanti, a tutti i lavoratori in crisi con la propria azienda che possono mantenere la linea loro ma con un piede già in un’altra attività o società, ma è stato allargato anche ai giovani. Altra novità, per i ragazzi dopo un periodo di tirocinio presso una azienda ho previsto un test di gradimento da presentare alla regione in modo da creare una black list dove gli stagers giudicano l’accoglienza dell’azienda stessa, è quindi un test non solo per il giovane ma anche per l’azienda stessa”.

Cosa ha significato per lei la nomina del Presidente Mattarella?
“La nomina è stato un motivo di orgoglio per me perché avere questa riconoscenza dal Presidente della Repubblica vuol dire aver messo il sigillo su molti anni di lavoro, una strada fatta di valori forti, importanti a difesa della Repubblica stessa”.

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