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Prime reazioni dei mercati al possibile governo giallo-verde

Le indiscrezioni sulla bozza di contratto sul programma di un possibile governo giallo-verde, hanno dato il via alle prime reazioni dei mercati. Lo spread è in rialzo e le borse europee sono poco mosse, anche se Milano apre con -0,5%.

Cresce ancora lo spread tra il Btp e il Bund a circa metà mattinata. Il differenziale di rendimento supera i 140 punti (142), col tasso sul decennale al 2,03%.

Piazza Affari fanalino di coda in Europa, con il Ftse Mib che cede lo 0,47% mentre gli altri listini si mantengono poco sopra la parità. Anche i Btp vanno peggio degli altri bond governativi, con lo spread sulla Germania che si allarga di 7 punti base a 137 e il rendimento del decennale che si mantiene a ridosso del 2%. I mercati reagiscono con qualche segnale di preoccupazione ma senza isterismi alla bozza del contratto Lega-M5s che prevedeva un’uscita dell’Italia dall’euro, bollata subito come superata, mentre le due forze politiche continuano a lavorare alla formazione di un nuovo governo. In Borsa faticano Ubi (-2,1%) e Banco Bpm (-1,9%), seguite da Prysmian (-1,3%), Enel (-1,3%) e A2A (-1,2%). Positive Saipem (+2,4%), che Bernstein suggerisce di acquistare, e Mediaset (+0,7%), dopo i conti. Bene Astaldi (+3%), che ha annunciato un aumento da 300 milioni e l’ingresso di Ihi, mentre Vittoria Assicurazioni balza del 19,7% e si allinea al prezzo dell’opa di Acutis.

 

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