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Russia – Ucraina, battaglia navale sul Mar Nero, Kiev: “Ci sparano addosso”

Riunione d’emergenza dell’ Onu alle 17, ora italiana, per le riaccese tensioni tra Russia ed Ucraina causate del sequestro di tre navi ucraine nel Mar d’Azov. L’Ucraina ha denunciato «un folle atto della Russia contro l’Ucraina», parlando a chiare lettere di attacco premeditato.

Le tre imbarcazioni (un rimorchiatore che trainava altre due navi) sono state bloccate dalla Marina russa con l’accusa di non aver chiesto il permesso di transito dallo stretto di Kerch, unico collegamento marittimo con il mare di Azov, per dirigersi al porto di Mariupol, nell’oblast di Donesk.

Per le autorità russe questo gesto è un affronto che potrebbe causare un conflitto regionale, in una zona già da anni oggetto di contesa tra i ribelli separatisti filorussi e l’esercito ucraino. Kiev, da parte sua, ha accusato la Russia di aver aperto il fuoco, ferendo due marinai, prima di sequestrare le tre navi, e sostiene che Mosca fosse stata avvertita in anticipo del passaggio. Il presidente ucraino ha così deciso di chiedere alla Rada lo stato di emergenza, sostenendo che questo non include necessariamente la mobilitazione dell’esercito ma “dobbiamo essere pronti”, ha sottolineato.

Proteste contro l’ ambasciata russa a Kiev durante la notte : 150 persone circa si sono radunate per manifestare contro il sequestro delle tre navi. Un’auto diplomatica è stata data alle fiamme.

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