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Salvini si riscopre democristiano e vuole un partito unico del centrodestra

Matteo Salvini si riscopre democristiano e si sposta tra i moderati. Cerca una sintesi tra i partiti di destra, avanza l’ipotesi del partito unico mentre i leader si dividono sui candidati alle amministrative. Domani l’incontro che scoprirà le carte.

Salvini si riscopre democristiano e vuole un partito unico del centrodestra

E’ fissato a domani l’incontro decisivo tra i partiti dell’alleanza di centrodestra con l’obiettivo (almeno ufficialmente) di scegliere i candidati alle amministrative. Un nodo non facile da sciogliere per chi, come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, è abituato a piazzare bandierine qua e là. La leader di Fratelli d’Italia da Massimo Giletti, su La7 a Non è l’Arena, smentisce qualsiasi contrasto e “spera” che nessuno le stia remando contro. In realtà, la Meloni sa benissimo che piazzare la bandierina sulla Capitale del Paese è l’unica cosa che conta. In ballo, beninteso, c’è anche Napoli che pure è stata piazza importante per la destra (soprattutto berlusconiana dei tempi andati).

In questo clima, che vedrà domani una definitiva risoluzione, Matteo Salvini si riscopre democristiano. Il leader della Lega, che con un post su twitter l’altro ieri si era addirittura rilanciato come anti-razzista in un tweet sul caso Seid, ora cerca una soluzione che metta d’accordo gli alleati e propone un partito unico di centrodestra. Una proposta che ha spiazzato ed allontanato Giorgia Meloni e lo stato maggiore di Forza Italia (escluso l’aperturista Tajani). Ancora una volta Salvini si dimostra attaccatissimo ai sondaggi e la proposta, che ha generato disappunto, sembra avere lo scopo di arginare la crescita di Fratelli d’Italia (più alta della Lega nei sondaggi). Un altro passaggio che dimostra il trasformismo di Salvini, ormai disposto a tutto pur di diventare il Presidente del Consiglio incaricato alle prossime elezioni nel 2023.

Gli elettori, almeno dai sondaggi, stanno però volgendo lo sguardo a donna Giorgia. La coerenza dimostrata, ad onor del vero, la sta ripagando e soprattutto sta unendo tutti coloro che non hanno amato né Conte né Draghi. Una fetta di elettorato che sarebbe scontenta di tutto e di tutti, più il sottobosco della destra estremista che si starebbe spostando da Salvini su di lei. Certo, domani lo scontro sarà inevitabile tra le due forze che guidano la destra.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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